Come Solange salva i bambini: una storia dal Benin
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Solange ha 40 anni e 5 figli. Vive a Pobé, non lontano dalla capitale del Benin, Cotonou.
Come le sue colleghe, Solange visita ogni settimana le famiglie più povere del suo quartiere, consigliandole sulle misure fondamentali per i loro bambini: allattare esclusivamente al seno fino al sesto mese, fare le vaccinazioni, lavare regolarmente le mani con il sapone, sistemare correttamente le zanzariere per prevenire la malaria.
Nella sua borsa ci sono sempre il MUAC (il braccialetto per monitorare lo stato nutrizionale dei bambini attraverso la misura della circonferenza dell'avambraccio), le tavole illustrative sulla corretta nutrizione, un timer appositamente sviluppato dall'UNICEF e dall'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) per contare i respiri dei bambini e diagnosticare eventuali infezioni del tratto respiratorio, un registro per annotare i risultati delle visite.
Tutti paesi che fanno parte di una regione del mondo - l’Africa centrale e occidentale - nella quale l’approccio comunitario è di primaria importanza per supplire alla fragilità delle infrastrutture e dei servizi sanitari tradizionali, e che è fortemente vulnerabile a epidemie anche devastanti, come quella attualmente in corso di Ebola.
I fondi per queste attività provengono anche dall'Italia: infatti, nel 2012 e 2013 l'UNICEF Italia ha potuto inviare agli uffici UNICEF dell'Africa centro-occidentale quasi 2 milioni di euro frutto, in gran parte, delle donazioni effettuate da decine di migliaia di cittadini accorsi alle iniziative "Pigotta" e "Orchidea UNICEF", grazie all'impegno dei nostri volontari in migliaia di piazze italiane.
Come possiamo aiutare Solange
La storia di Solange non finisce qui. Per far sì che lei e le migliaia di operatrici sanitarie di comunità possano proseguire il loro lavoro per i bambini del Benin occorrono nuovi fondi.
Anche per questo sabato 4 e domenica 5 ottobre 2014 saremo presenti in tutta Italia con i nostri volontari e volontarie, impegnati in oltre 830 banchetti con l'iniziativa "Le Tazze dei Diritti", con la popolarissima Pimpa di Altan quale "mascotte".
Vieni anche tu in piazza e aiutaci con la tua donazione a scrivere "Continua" in fondo a questa storia...