David Beckham, tatuaggi animati contro la violenza sull'infanzia
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5 dicembre 2016 – L’UNICEF lancia oggi un nuovo, intenso filmato che vede protagonista David Beckham, ex calciatore e Goodwill Ambassador dell’UNICEF, per ricordare quanto gli abusi fisici e psicologici possano segnare le vite dei bambini per sempre.
Nel filmato, della durata di 60 secondi, vediamo dei tatuaggi sul corpo di Beckham animarsi con scene di violenza nei confronti di bambini e ragazze.
Mentre i veri tatuaggi di Beckham rappresentano il ricordo di momenti felici o importanti, milioni di bambini portano invece sul loro corpo segni che non hanno affatto scelto di avere: cicatrici di violenze e abusi.
Le animazioni nel filmato rappresentano tutte le più comuni forme di violenza, che ragazze e ragazzi subiscono in luoghi in cui dovrebbero invece essere al sicuro – a casa, a scuola, navgando sul web, e nella propria comunità.
«Quando ho lanciato 7, il mio Fondo personale in favore dell’UNICEF, mi sono impegnato a fare tutto il possibile per rendere il mondo un posto più sicuro per i bambini e per denunciare problematiche che stanno avendo un impatto devastante sulle loro vite» commenta il campione inglese.
«La violenza è una fra le peggiori piaghe; ogni 5 minuti, in qualche parte nel mondo, un bambino muore per cause violente, e milioni di altri rischiano di subire abusi fisici, psicologici e sessuali, che potrebbero distruggere per sempre la loro infanzia.»
Alcuni dati sulla violenza contro i bambini:
- Circa 1 ragazza su 10 sotto i 20 anni, o 120 milioni di ragazze nel mondo, hanno subito violenze sessuali
- Ogni anno, nel mondo, circa un miliardo di bambini – complessivamente 6 su 10 – fra 2 e 14 anni subisce regolarmente punizioni corporali da parte di coloro che se ne prendono cura
- Un terzo degli studenti fra 13 e 15 anni nel mondo subisce regolarmente atti di bullismo.
«L’anno scorso sono stato in Cambogia con l’UNICEF» racconta ancora Beckham. «Lì ho incontrato e ascoltato bambini, che mi hanno raccontato le terribili violenze che hanno subito. Sono rimasto scioccato da ciò che ho sentito e visto con i miei occhi, da come la violenza possa lasciare profonde ferite.
Nessun bambino dovrebbe soffrire tanto. Ancora oggi, in ogni angolo del mondo, i bambini subiscono simili violenze nelle loro case, nelle loro scuole, nelle loro strade. Spero che questo nuovo progetto possa richiamare l’attenzione nei confronti di un problema tanto urgente e stimolare azioni concrete.
La violenza contro i bambini è sbagliata, e dobbiamo sconfiggerla insieme»
Uno strumento utile
Tramite U-Report, uno strumento di messaggistica che permette ai ragazzi di denunciare problematiche che colpiscono le loro vite, David Beckham ha invitato i giovani a rispondere a domande sulla violenza contro i bambini.
Sono stati in più di 190.000 gli “U-Reporters”, che hanno risposto da 22 Stati diversi. Di questi, due terzi hanno dichiarato di aver subito personalmente abusi fisici o verbali o di conoscere una persona che ha vissuto un’esperienza di questo tipo.
Quando è stato chiesto ai ragazzi chi, secondo loro, compia violenze più spesso, un terzo dei partecipanti ha risposto «Polizia o altre forze dell’ordine», il 29% ha risposto «coetanei», il 28% «genitori o chi si prende cura di un bambino», il 9% «insegnanti».
Circa 80.000 U-Reporters hanno dato suggerimenti su cosa potrebbe essere fatto per combattere la violenza nelle loro comunità.
Un U-Reporter di 24 anni delle Filippine ha dichiarato: «lascerò che la mia voce venga ascoltata e spiegherò a tutte le persone attorno a me cosa sta succedendo, se non potrò farlo da solo, chiederò ad altri di aiutarmi.»
Le tragiche conseguenze della violenza colpiscono ogni aspetto della vita di un bambino e potrebbero essere trasmesse di generazione in generazione. La violenza contro i bambini ha un costo importante, per tutte le società in ogni regione del mondo.
«La violenza e gli abusi mettono a dura prova le vite e il futuro dei bambini, danneggiando i loro corpi, indebolendo il loro benessere psicologico e interferendo persino con il sano sviluppo del loro cervello» dichiara il Direttore dell'UNICEF Anthony Lake.
«Quando proteggiamo i bambini dalla violenza, preveniamo tragedie individuali e promuoviamo società più forti e stabili. Grazie alla forza dei nostri sostenitori, come David Beckham, e spinti dalle stesse voci dei bambini e dei ragazzi, stiamo lavorando duramente per porre fine alla violenza contro i bambini ovunque nel mondo.»
La violenza non è inevitabile. L’UNICEF ha individuato sette strategie, già collaudate, che possono aiutare a porre fine alla violenza contro i bambini:
David Beckham e l’UNICEF invitano tutti a diffondere il più possibile il nuovo video sui social media.