Emergenza tsunami nelle isole Samoa e Tonga - L'azione dell'UNICEF
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Il 29 settembre un sisma di magnitudo 8,3 della scala Richter, ancora più violento di quello che poche ore dopo ha colpito Sumatra (gli esperti ritengono che i due fenomeni non siano correlati) si è verificato a circa 200 km. al largo delle isole Samoa, un arcipelago in pieno Oceano Pacifico meridonale.
Il terremoto ha generato uno tsunami con onde alte fino a 6 metri che hanno investito a più riprese le coste dell'arcipelago, colpendo anche le Samoa Americane (territorio oltremare degli Stati Uniti) e le isole di Tonga. Interi villaggi sono stati rasi al suolo , molti dei quali sono ancora sommersi e dove il numero delle vittime è destinato ad aumentare man mano che i soccorsi raggiungeranno le aree colpite.
Il Governo delle Isole Samoa ha dichiarato lo stato di calamità e ha chiesto l'aiuto delle Nazioni Unite. Il bilancio provvisorio è di 186 morti (di cui 19 nelle Samoa Americane e 7 a Tonga) e diverse centinaia di feriti. I senzatetto sono accolti in 12 centri per sfollati allestiti da diverse organizzazioni umanitarie.
Anche a Tonga, dove il maremoto ha causato infiltrazioni di acqua marina nelle falde acquifere e nei campi coltivati, è stato dichiarto lo stato di emergenza nazionale.
L'azione dell'UNICEF
- Samoa: un giovane riposa su un cumulo di macerie della sua abitazione, distrutta dal maremoto - ©UNICEF Samoa/2009/C.Jackson
Nelle prime ore dopo lo tsunami tutti i veicoli dell'UNCEF e delle altre agenzie delle Nazioni Unite presenti nella captale di Samoa, Apia, sono stati utilizzati per il trasporto dei feriti in ospedale.
Immediatamente l'UNICEF ha avviato un'azione di monitoraggio per stabilire gli interventi prioritari nei settori sanitario e nutrizionale, idrico-igienico, per l'istruzione e la protezione dell'infanzia.
Sono stati distribuite 2.000 bustine di sali per la reidratazione orale per la cura della diarrea acuta, 5.000 compresse per la potabilizzazione dell'acqua e 7.000 opuscoli informativi su come garantire le condizioni igieniche indispensabili in condizioni di emergenza.
Esperti nell'assistenza di emergenza sono stati dislocati dalla sede UNICEF nelle Isole Figi, che coordina le attività in 14 Stati dell'area del Pacifico, allo scopo di pianificare e coordinare gli interventi delle prossime 6-8 settimane.
- Mappa dello tsunami che ha colpito Samoa e Tonga