Il Fiat 500 Club Italia nuovo testimonial dell'UNICEF
2 minuti di lettura
La collaborazione tra Fiat 500 Club Italia e l’UNICEF Italia continua con grande soddisfazione ormai da due anni.
Nel maggio 2010 venne infatti firmato un protocollo di intesa tra le parti, che ha conferito al Club la nomina di Testimonial di Pace alla presenza dell'allora Presidente Regionale - ed attuale Presidente Nazionale dell’UNICEF Italia - Giacomo Guerrera e di tutti i presidenti dei Comitati provinciali liguri per l'UNICEF.
Da allora le iniziative svolte dal Fiat 500 Club Italia sono state numerosissime: la simpatica vettura si è fatta portavoce dell'importante messaggio dell’UNICEF per ridurre la mortalità infantile nel mondo e garantire il diritto alla salute, alla protezione e all’educazione per tutti i bambini.
Le occasioni di sensibilizzazione sono state numerosissime: dagli oltre 200 raduni annuali alla pubblicazione di articoli dedicati sulla rivista sociale 4PiccoleRuote e sul sito www.500clubitalia.it, alla pubblicazione del libro “La Favola del Cinquino” i cui proventi sono stati devoluti a questa causa.
Tutte azioni che hanno coinvolto direttamente i soci, orgogliosi di poter essere parte attiva di questo nobile movimento.
A fronte di questa importante collaborazione, domani - 13 aprile 2012 - alle ore 18.30 si terrà a Roma, presso la sede nazionale dell'UNICEF Italia in via Palestro 68 a Roma, l'investitura ufficiale del Fiat 500 Club Italia a Testimonial per la campagna UNICEF per la lotta alla mortalità infantile “Vogliamo Zero”.
Ogni giorno 22.000 bambini sotto i 5 anni muoiono per cause prevenibili. Fiat 500 Club Italia vuole essere a fianco dell’UNICEF affinché questo numero arrivi a zero.
Il Fiat 500 Club Italia, fondato a Garlenda (SV) nel 1984 e dedicato alla 500 storica disegnata da Dante Giacosa nel 1957, con i suoi oltre 21.000 soci è il più grande club di modello al mondo.
La piccola 500, da sempre ambasciatrice di sorrisi e buonumore, oggi più che mai reca un messaggio di vitale importanza e si propone di diffondere la buona volontà lungo tutta la strada che percorre instancabilmente.