I bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina sono più a rischio di tratta e sfruttamento

3 minuti di lettura

19/03/2022

L'UNICEF chiede di rafforzare le misure per proteggere i bambini che attraversano l'Ucraina verso i paesi vicini.

Scarica la guida UNICEF sulla protezione dei bambini nella prevenzione della tratta.

Oggi l’UNICEF ha denunciato che i bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina sono esposti a un rischio maggiore di tratta e sfruttamento. I trafficanti spesso cercano di sfruttare il caos dei grandi movimenti di popolazione, e con più di 1,5 milioni di bambini fuggiti dall'Ucraina dal 24 febbraio, e innumerevoli altri sfollati a causa delle violenze all'interno del paese, la minaccia per i bambini è reale e crescente.

Secondo una recente analisi condotta dall'UNICEF e dall'Inter-Agency Coordination Group against Trafficking (ICAT), il 28% delle vittime della tratta identificate a livello globale sono bambini. Nel contesto dell'Ucraina, gli esperti dell'UNICEF in materia di protezione dell'infanzia ritengono che i bambini rappresentino probabilmente una percentuale ancora maggiore delle potenziali vittime di tratta, dato che i bambini e le donne costituiscono quasi tutti i rifugiati fuggiti dal paese finora.

"La guerra in Ucraina sta portando a massicci spostamenti e flussi di rifugiati - condizioni che potrebbero generare un aumento significativo della tratta di esseri umani e a un'acuta crisi nella protezione dei bambini", ha dichiarato Afshan Khan, Direttore regionale dell'UNICEF per l'Europa e l'Asia centrale. "I bambini sfollati sono estremamente vulnerabili alla separazione dalle loro famiglie, allo sfruttamento e alla tratta. Hanno bisogno che i governi della regione si facciano avanti e mettano in atto misure per tenerli al sicuro".

Più di 500 bambini non accompagnati sono stati identificati mentre transitavano dall'Ucraina alla Romania dal 24 febbraio al 17 marzo. Il vero numero di bambini separati che sono fuggiti dall'Ucraina verso i paesi vicini è probabilmente molto più alto.

“Per i bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina dovrebbe essere valutata la loro vulnerabilità quando attraversano un paese vicino", ha dichiarato Khan. "Ogni sforzo dovrebbe essere compiuto per rafforzare i processi di screening ai valichi di frontiera dei rifugiati".

Per proteggere e sostenere i bambini e le famiglie che sono fuggiti dall'Ucraina, l'UNICEF e l'UNHCR, in collaborazione con i governi e le organizzazioni della società civile, stanno allestendo i "Blue Dots", spazi sicuri per bambini e donne. I “Blue Dots" forniscono informazioni fondamentali alle famiglie in viaggio, aiutano a identificare i bambini non accompagnati e separati e a garantire la loro protezione, e forniscono un hub per i servizi essenziali.

I “Blue Dots" sono già stati istituiti nei paesi che ospitano bambini e donne ucraini e ne sarà aumentato il numero nei prossimi giorni, prevedendone 34 in Polonia.

L'UNICEF sta esortando i governi dei paesi vicini e di altri paesi di destinazione a rafforzare i controlli di protezione dei bambini ai valichi di frontiera, specialmente quelli con l'Ucraina, per identificare meglio i bambini a rischio. Inoltre, l'UNICEF chiede ai governi di migliorare la collaborazione transfrontaliera e lo scambio di informazioni tra le autorità di controllo delle frontiere, le forze dell'ordine e gli organi di protezione dell'infanzia e di identificare rapidamente i bambini separati, implementare le procedure di ricerca e ricongiungimento familiare per i bambini privati delle cure parentali.

Uno screening aggiuntivo per i rischi per la protezione dovrebbe essere implementato nei rifugi, nelle grandi stazioni ferroviarie urbane e in altri luoghi in cui i rifugiati si radunano o transitano. È anche fondamentale per le forze dell'ordine nazionali e internazionali monitorare il movimento di bambini e donne e mitigare attivamente i rischi per i gruppi vulnerabili.

19/03/2022

News ed Aggiornamenti