Iacomini, Portavoce UNICEF Italia: dopo 10 anni continua la mattanza di bambini in Siria
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Secondo quanto riferito dagli uffici UNICEF sul campo una ragazza di 12 anni è stata uccisa ieri in un attacco ad Azaz, nel nord della zona rurale di Aleppo. Altri due bambini sono tra le decine di feriti, uno dei quali ha meno di un anno. Due giorni fa, tre bambini sono morti in un'esplosione nella città di Afrin, anch'essa nel nord della zona rurale di Aleppo.
Questi recenti attacchi ci ricordano tristemente che la violenza continua in Siria e che i bambini continuano a essere in pericolo giorno dopo giorno. Dall'inizio di quest'anno, sarebbero stati uccisi almeno 22 bambini. Una triste mattanza che dura da 10 anni.
Ancora una volta, l'UNICEF ricorda a tutte le parti in conflitto i loro obblighi di proteggere i bambini in ogni momento e di astenersi dalla violenza nelle aree civili.
A dieci anni dall'inizio del conflitto i bambini continuano a essere i più colpiti da distruzioni, sfollamenti e morti senza precedenti. Hanno perso vite, case e infanzia. È giunto il momento che la violenza in Siria finisca.
Dichiarazione Andrea Iacomini, Portavoce per l'UNICEF in Italia.