Il Comune di Treviso ha ricevuto il rinnovo dell’accreditamento come Città amica

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31/05/2025

Oggi il Comune di Treviso ha ricevuto il rinnovo dell’accreditamento come Città amica dei bambini e degli adolescenti. L’attestato è stato consegnato dalla presidente del Comitato provinciale per l’UNICEF di Treviso Chiara Ghirardello, in occasione dell’evento organizzato dall’amministrazione comunale “La programmazione delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza sulla base dei diritti: un impegno della comunità”.

Nel 2023 il Comune aveva già ottenuto l’accreditamento a seguito della realizzazione di tutti i passi previsti dal Programma UNICEF Città amiche dei bambini e degli adolescenti.

Da allora, il Comune ha continuato ad impegnarsi per implementare l’approccio di lavoro basato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza proposto dal Programma Città amiche, con lo scopo di programmare politiche rivolte ai minorenni utilizzando come cornice di riferimento la Convenzione ONU.

Con la consegna di questo nuovo accreditamento, la Città di Treviso ha dimostrato di aver continuato a lavorare alla programmazione 0-18 secondo l’approccio proposto dal Programma UNICEF – accompagnata dal supporto del Comitato italiano per l’UNICEF - rafforzando la capacità di misurare e valutare l’impatto che le politiche hanno sulla vita dei minorenni e sulle loro condizioni di vita.I risultati di questo lavoro sono riportati nel secondo rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza che il Comune di Treviso ha realizzato con il contributo non solo dell’intera amministrazione comunale, ma anche delle realtà locali che si occupano di infanzia e adolescenza riunite nel Tavolo per la Famiglia e i Minori. Il rapporto e tutta la documentazione relativa al lavoro svolto seguendo il percorso previsto dal Programma UNICEF, sono visionabili su questa pagina web del sito del Comune di Treviso.

Come il precedente, anche il rinnovo dell’accreditamento durerà due anni.

Ci auguriamo che anche in seguito il Comune continui a implementare questo approccio di lavoro poiché l’accreditamento non rappresenta un punto di arrivo. L’amministrazione dovrà saper cogliere anche nel futuro, i cambiamenti del contesto sociale ai quali la programmazione delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza dovrà saper rispondere per soddisfare nuove necessità e nuovi bisogni delle giovani generazioni.

31/05/2025

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