Un gabinetto per ogni famiglia, il sogno proibito del Bihar (India)

3 minuti di lettura

21/03/2010

22 marzo 2010 - Babloo Ki Maa  vive da sola ad Halsi, un villaggio nel distretto di Lakhisarai, nello stato del Bihar (India orientale), da quando i suoi figli sono emigrati nel confinante stato di Delhi per guadagnarsi da vivere.

 

Il 16 febbraio 2010 è stata una giornata storica per la vita di questa fragile donna di 70 anni, nonché per tutti i Mahadalit di Halsi, la casta più bassa della popolazione del Bihar (di per sé lo Stato più povero dell'intera India).


Da oggi Babloo Ki Maa ha un gabinetto, il primo che sia mai comparso nel suo villaggio.

 

A costruirlo è stato il Dipartimento di Ingegneria per la sanità pubblica del Governo del Bihar (PHED. o stesso Ministro della sanità del Bihar, Ashwini Kumar Chaubey, ha partecipato ai lavori insieme al suo team e alla comunità locale, scavando la fossa biologica su cui è stata installata la latrina per le famiglie del villaggio.

 

L'iniziativa fa parte della "Total Sanitation Campaign” (TSC), la campagna per l'accesso universale ai servizi igienici lanciata dal Governo federale indiano.


Qui nel Bihar, la TSC è realizzata dalle autorità del PHED in collaborazione con l'UNICEF anche attraverso una campagna di sensibilizzazione intitolata "Bihar Gram Gaurav Yatra", che mira a coinvolgere attivamene le comunità locali nei progetti di sanitarizzazione.

 

La campagna ha coperto 23 distretti e 273 zone e villaggi in tutto lo Stato ed è riuscita a sensibilizzare numerosissim bambini in età scolare, incoraggiati a prendersi cura della propria igiene personale.

 

Durante i 23 giorni della campagna è stata portata avanti la costruzione di infrastrutture igieniche per famiglie, scuole e per gli anganwadi, i centri sociali per il benessere materno-infantile, diffusissimi in tutta l'India (se ne contano oltre un milione!).


«I gabinetti sono un diritto fondamentale, una grande comodità per la propria vita, mi raccontano i miei figli che stanno in città» spiega l'anziana donna. «Io vivo sola e sto invecchiando. Per me è sempre più scomodo e pericoloso andare a fare i bisogni all'aperto, soprattutto di notte. C’è il pericolo di essere morsi da serpenti e insetti».

 

«Sono orgogliosa di avere questa possibilità e anche di essere la prima persona del villaggio di Halsi ad avere una toilette» aggiunge commossa.

 

A Rajoura, un altro villaggio della casta Mahadalit nel distretto di Begusarai, vive Vijay Kumar Chaudhri.

 

Kumar non è soltanto un instancabile contadino. Quando la campagna "Bihar Gram Gaurav Yatra" ha raggiunto il suo villaggio, Vijay ha promesso che avrebbe donato parte della sua terra per farvi costruire i gabinetti a beneficio dell'intera comunità:

uno dei tanti esempi di come la campagna abbia prodotto effetti positivi nella popolazione locale. 

 

La campagna  ha l'ambizioso obiettivo di rendere il Bihar uno stato in cui scenda a zero la percentuale di popolazione costretta a praticare la malsana abitudine della defecazione all'aperto per mancanza di latrine.

   

L'entità dell'impegno in corso lo riassume il ministro della sanità del Bihar, Ashwini Kumar Chaubey, che cita un dato sorprendente. «In Bihar, negli ultimi 4 anni sono stati costruiti 2,2 milioni di gabinetti ad uso familiare. Mille volte più di quanti ne erano stati realizzati tra il 2002 e il 2004!»  


Grazie alla partecipazione attiva e alla consapevolezza delle comunità rurali, oggi il Bihar può iniziare concretamente a sperare in un futuro all'insegna dell'igiene e della salute per tutti i suoi abitanti.

21/03/2010