Iraq, aiuti UNICEF ad Amerli liberata dall'assedio
2 minuti di lettura
4 settembre 2014 - Un team di specialisti dell’UNICEF, composto da esperti in ambito sanitario, idrico e igienico, della protezione dell'infanzia e delle emergenze, ha preso parte ieri a una missione congiunta di varie agenzie ONU ad Amerli, la città del governatorato di Salah Al-Din, nel nord dell’Iraq rimasta sotto l'assedio delle milizie jihadiste dell'ISIS per due mesi.
Quella di ieri è stata la prima missione umanitaria delle Nazioni Unite nell'area: l’assedio era terminato sabato 30 agosto.
Quella di ieri è stata la prima missione umanitaria delle Nazioni Unite nell'area: l’assedio era terminato sabato 30 agosto.
Durante l'assedio circa 3.000 bambini sono rimasti intrappolati i città, e le famiglie hanno dovuto affrontare enormi privazioni a causa della scarsità di cibo, medicine e acqua potabile.
L’UNICEF ha incontrato operatori locali, che hanno riferito di enormi sofferenze, come i tanti abitanti che ridotti a sopravvivere soltanto a pane e acqua.
Non sono stati trovati medici in città. Un farmacista ha raccontato della morte di due bambini e 7 donne in gravidanza durante l’assedio ad Amerli. L’UNICEF non ha potuto verificare questa testimonianza durante la missione.
Il sindaco di Amerli ha chiesto all'UNICEF di fornire altri aiuti di prima necessità (cibo, acqua e farmaci) e un sostegno per riattivare l'unico ospedale della città. Il sindaco ha espresso rammarico per il rinvio dell’inizio dell'anno scolastico per le 11 scuole elementari della città. I servizi di base come l'acqua corrente e l'elettricità erano stati interrotti durante l'assedio, e ora stanno gradualmente riprendendo.
Nelle prime 48 ore dalla fine dell'assedio, l'UNICEF ha inviato ad Amerli 15 camion con oltre 100 tonnellate di aiuti per i 15.000 abitanti di Amerli. Gli aiuti comprendono pacchi alimentari per famiglie, sali reidratanti per i centri sanitari, razioni alimentari d'emergenza, alimenti terapeutici per bambini gravemente malnutriti, kit per l'igiene familiare e circa 8.500 bottiglie d’acqua.
Per quanto importanti, questi aiuti sono largamente inferiori al fabbisogno della popolazione di Amerli: per questo l'UNICEF chiede ai propri donatori di finanziare questo impegno umanitario (qui puoi effettuare una donazione online)
Da gennaio, l'UNICEF ha fornito aiuti di prima necessità a 641.243 sfollati in tutto l'Iraq.
Nel solo mese di agosto, l'UNICEF ha consegnato quasi 360 tonnellate di aiuti umanitari per oltre 314 mila sfollati, con, tra l’altro: acqua potabile, alimenti supplementari (come biscotti ad alto contenuto proteico), e kit sanitari di emergenza.