L'attore Jackie Chan con l'UNICEF in Myanmar: ''I bambini non sono in vendita!''
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Jackie Chan, il celebre attore di Hong Kong protagonista di popolarissimi film d'azione, si è recato questa settimana in Myanmar [l'ex Birmania] in qualità di Ambasciatore UNICEF per una missione di tre giorni finalizzata a far conoscere i programmi locali dell'UNICEF sulla lotta al traffico dei minori.
Chan ha incontrato i bambini, vittime della tratta di esseri umani, che stanno ricevendo aiuto per affrancarsi dalla sofferenza e dall'angoscia causate da questo sistema criminale multimiliardario. Ogni anno, nel mondo, sono circa 1,2 milioni i bambini vittime del traffico.
In Myanmar Chan ha visitato un centro di formazione professionale per i bambini vittime di tratta che sono riusciti a tornare a casa ma hanno bisogno di speciali cure ed assistenza.
L’attore si è recato inoltre a visitare i progetti sostenuti dall'UNICEF che assistono i bambini a rischio di essere vittime del traffico, fra cui i bambini a cui mancano le cure familiari e che vivono e lavorano in strada.
Chan ha discusso di come combattere efficacemente il problema della tratta con il Ministero birmano per la Previdenza Sociale, l'Assistenza e il Reinserimento, e con i membri della polizia della Task force contro la tratta, a Mandalay.
Alla vigilia del viaggio, Jackie Chan aveva dichiarato che «la tratta e lo sfruttamento dei bambini sono crimini orribili che lasciano cicatrici per tutta la vita e derubano i bambini della loro infanzia. I bambini non sono in vendita. Per il loro bene dobbiamo lavorare duramente per sradicare queste pratiche dannose e criminali.»
Jackie Chan nella sezione femminile di una scuola per bambini sordi a Mandalay (Myanmar) - ©UNICEF Myanmar/2012/Myo Thame
Le cause della tratta di minori
La tratta espone i bambini a violenza fisica, abusi sessuali e a un forte stress emotivo. Nell’Est e nel Sud-est asiatico il mercato dei minori è alimentato dalla domanda di manodopera a basso costo, dalla commercializzazione ad alta scala del sesso con minori, dalle pratiche di adozione al di fuori dei canali legali e dai matrimoni forzati di donne o ragazze.
La tratta è anche strettamente legato al fenomeno migratorio.
Decine di milioni di persone migrano per lavorare fuori dal proprio paese e oltre i confini della regione. Quando sono lontani dalle proprie comunità e dalle proprie reti di sostegno, le famiglie - e soprattutto i bambini - corrono un maggiore rischio di cadere vittime di tratta.
Informarsi per proteggersi
Se le famiglie possiedono le informazioni essenziali e l’educazione adeguata su come tutelarsi, i rischi si riducono fortemente. Jackie Chan, durante la sua visita, ha in programma di promuovere fra i giovani messaggi di auto-difesa.
«È molto importante che i giovani sappiano come proteggersi» ha dichiarato l'attore. «Sono cose semplici quelle che aiutano i bambini a proteggersi dai trafficanti: per esempio sapere di non fidarsi di chi ti promette un lavoro da sogno in un altro paese, non andare mai in un luogo sconosciuto da soli, conoscere i nomi completi e l’età propri e dei propri genitori ed essere in grado di spiegare dove si vive.»
«Jackie Chan, Goodwill Ambassador dell'UNICEF dal 2004, è estremamente popolare in Myanmar ed è un energico promotore dei diritti dell'infanzia» ha dichiarato Ramesh Shrestha, Rappresentante dell'UNICEF in Myanmar. «I bambini e gli adolescenti sono ispirati dalla sua abilità nelle arti marziali e dal coraggio, dal senso di avventura e dall’ umorismo. Sarà una fonte di ispirazione e incoraggiamento per le giovani generazioni."
Dopo quella in Myanmar, la prossima missione sul campo di Chan sarà in Afghanistan.