L'inverno assedia le famiglie siriane. "Con i vestiti invernali donati dall'UNICEF posso finalmente andare a scuola"

4 minuti di lettura

27/01/2022

A quasi undici anni dall’inizio del conflitto in Siria, le gelide temperature invernali e le piogge intense si sono scagliate sulle famiglie già vulnerabili. La recessione economica, la scarsità di carburante e la mancanza di mezzi per riscaldarsi ha reso estremamente difficile superare l’inverno, senza contare la necessità di sopperire ai bisogni primari dei propri bambini, vestiti inclusi. La diffusione dei contagi da COVID-19 ha ulteriormente peggiorato le loro condizioni di vita. 

Nel villaggio di Alzhouriyeh, nella zona rurale dell’est Homs, circa 3300 persone si sono accampate in rifugi di fortuna da quando hanno lasciato il remoto campo desertico di Rukban, al confine tra Siria e Giordania. Sperando di tornare nei loro luoghi di origine queste 650 famiglie vivono in rifugi, in condizioni di estrema povertà, senza accesso ai servizi fondamentali.

Per aiutare i bambini a superare l’inverno, grazie al generoso contributo del Lussemburgo, l’UNICEF ha raggiunto più di 3200 bambini, di età compresa tra 0 e 14 anni, tra i campi e i rifugi collettivi del Governatorato di Homs, attraverso la distribuzione di kit per il vestiario invernale.

Sono felice. Ora che posso stare al caldo e potrò anche andare a scuola.

Fatima,10 anni (nella foto di copertina), sfollata insieme alla famiglia più volte senza poter mai andare a scuola.

Ogni kit invernale contiene una giacca invernale, un maglione di lana, un oufit termico, pantaloni caldi, un cappello di lana, una sciarpa, guanti, calzini, stivali invernali e un pigiama caldo.

I kit per neonati contengono inoltre body caldi, guanti di cotone, cappelli e calzini, lenzuola per neonati, un piccolo giubbotto, una borsa per il trasporto e forniture igieniche per i più piccoli.

La piccola Kawthar, 3 anni, indossa sciarpa e cappello di lana, consegnati dall’UNICEF insieme al resto del kit di abiti invernali. La sua famiglia è tra quelle che hanno lasciato nel 2019 il campo desertico di Rukban, al confine tra Siria e Giordania e ora vive nel campo di fortuna di Alzhouriyeh.

"Sono due anni che non compro vestiti ai miei figli. Hanno freddo e si ammalano"

Yamen, 13 anni, a sinistra, e suo fratello di 12 anni Yousef, a destra, esplorano il contenuto di un kit di abbigliamento invernale donato dall'UNICEF. Originari del quartiere di Albayyada ad Homs, nella Siria centrale, i fratelli sono arrivati ​​nel campo improvvisato di Alzhouriyeh più di due anni fa. Prima di allora, avevano cercato rifugio nel remoto campo nel deserto di Rukban con la loro famiglia di 12 persone.

"Sono due anni che non compro ai bambini un solo capo di abbigliamento", dice il padre Farhan, che è disoccupato.

"A volte i bambini vanno a dormire affamati e non abbiamo abbastanza mezzi per riscaldarci, spesso si ammalano a causa del freddo",
aggiunge Farhan, che non ha accesso a un'assistenza sanitaria adeguata per i bambini o per se stesso.

"Non vedo l'ora di indossare i miei nuovi vestiti e andare a scuola indossandoli",
dice Yamen. "Finalmente ho degli stivali caldi con cui posso andare a scuola a piedi", dice Yousef.

Con una coperta puoi salvarli

L'UNICEF ha lanciato la campagna "Il freddo uccide i bambini" per aiutare Yamen e Yousef e tanti altri bambini provenienti da Siria, Yemen, Afghanistan, a sopravvivere alle gelide temperature invernali. 

Vuoi saperne di più sull'azione umanitaria dell'UNICEF? Visita la pagina Emergenze.

27/01/2022

News ed Aggiornamenti