L'UNICEF su Clima e Ambiente: il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

3 minuti di lettura

13/03/2023

Il 28 dicembre 2022, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato il nuovo Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC).

Il Piano, redatto per la prima volta nel 2016 al fine di analizzare le vulnerabilità del territorio e prevedere delle possibili azioni di adattamento, è stato successivamente modificato nel 2018 e infine aggiornato nel 2022. 
Il PNACC fornisce linee guida per l’implementazione di azioni volte a minimizzare i rischi climatici e migliorare la capacità di adattamento di settori chiave (salute, istruzione, sicurezza sociale, turismo ed altri) ai cambiamenti climatici.

Il Piano Nazionale si compone di cinque parti:
1) il quadro giuridico di riferimento;
2) il quadro climatico nazionale;
3) impatto dei cambiamenti climatici in Italia e vulnerabilità settoriali;
4) misure e azioni di adattamento;
5) governance dell’adattamento.

Nonostante non dedichi una specifica sezione delle persone di minore età o ai giovani, il Piano fa riferimento alla particolare vulnerabilità dei minorenni rispetto alle ondate di calore, e ne descrive i rischi per la loro salute. Inoltre, il PNACC da spazio agli investimenti nell’ambito di iniziative legate all'educazione ambientale nelle scuole.

Per scoprire di più sul Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici consulta il testo cliccando qui.

La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini

Quasi ogni bambino è attualmente esposto ad almeno uno rischio climatico o ambientale, shock o stress, secondo l'indice di rischio climatico per l’infanzia dell'UNICEF (CCRI).

C'è una breve finestra di tempo per evitare il peggio della crisi climatica, ma il mondo è pericolosamente fuori strada. La drastica riduzione delle emissioni rimane l'unica soluzione per garantire un Pianeta vivibile alle nuove generazioni. 

Tuttavia, alcuni impatti del cambiamento climatico sono ormai inevitabili e irreversibili. Per questo bisogna investire sui Piani di adattamento per costruire la resilienza di ogni bambina, bambino e giovane agli impatti di una crisi che non hanno provocato. 

L’UNICEF lavora in Italia e nel mondo per politiche climatiche a misura di bambine, bambini e adolescenti, chiedendo di:

PROTEGGERE la salute, la sicurezza, l'apprendimento e le opportunità di ogni bambino adattando i servizi sociali critici per l’infanzia - acqua e servizi igienico-sanitari (WASH), salute, istruzione, nutrizione, protezione sociale e protezione dell'infanzia - in modo che siano resilienti agli impatti immediati e a quelli attesi del cambiamento climatico.

PREPARARE i bambini e i giovani a vivere in un mondo che cambia il clima, migliorando la loro "capacità di adattamento", assicurando che le loro voci siano ascoltate e attuate, e che la loro istruzione e le loro competenze siano migliorate in modo che possano partecipare alla creazione di un futuro sostenibile.

DARE LA PRIORITÀ ai bambini e ai giovani nei finanziamenti e nelle risorse per il clima. L'adattamento e la costruzione della resilienza rimangono gravemente sottofinanziati e con risorse insufficienti, ma salvano e proteggono vite umane.

Documenti disponibili

UNICEF: indicatori politiche climatiche a misura di bambinopdf / 472 kb

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UNICEF, contributo consultazione PNACCpdf / 751 kb

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13/03/2023

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