L'UNICEF su Giornata mondiale degli Insegnanti (5 ottobre)

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In occasione della Giornata mondiale degli Insegnanti (domani, 5 ottobre), l’UNICEF ricorda che gli insegnanti sono il cuore di un'istruzione di qualità; eppure, nel 2024 solo il 31% dei paesi disponeva di sistemi efficaci di sviluppo professionale degli insegnanti, meno della metà rispetto all'obiettivo del 64%.

A livello globale, il numero di bambini e giovani che non frequentano la scuola (OOSC) si aggira intorno ai 265 milioni da un decennio, ma le ultime stime mostrano che nel 2023 gli OOSC erano 272 milioni. Si prevede che gli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA) destinati all'istruzione diminuiranno di 3,2 miliardi di dollari USA, con un calo del 24% rispetto al 2023. Tale diminuzione farebbe aumentare il numero di bambini non scolarizzati in tutto il mondo da 272 milioni a 278 milioni. Nessun bambino dovrebbe essere privato del diritto a imparare e a costruirsi un futuro: garantire insegnanti formati, motivati e sostenuti significa non solo offrire conoscenza, ma anche protezione, speranza e opportunità di vita”, ha dichiarato Nicola Graziano, Presidente dell’UNICEF Italia.

In contesti di crisi, 234 milioni di bambini necessitano di sostegno per accedere a un'istruzione di qualità, con un aumento stimato di 35 milioni negli ultimi tre anni. Di questi 234 milioni di bambini, 85 milioni non frequentano affatto la scuola: il 52% sono bambine, il 17% sono rifugiati o sfollati interni e oltre il 20% sono bambini con disabilità. A Gaza, a luglio 2025, 1.466.000 bambini si trovano ad affrontare difficoltà nella loro istruzione. A giugno 2025, erano stati colpiti 588 edifici scolastici, di cui 538 nella Striscia di Gaza (95,4%) e altri 50 nella Cisgiordania. In Sudan, più di 17 milioni dei 19 milioni di bambini in età scolare sono rimasti fuori dalla scuola. Ad Haiti, l'escalation della violenza delle bande e i disordini civili hanno lasciato oltre 1,4 milioni di bambini con un urgente bisogno di sostegno all'istruzione.

Istruzione

In contesti di crisi 85 milioni di bambini non frequentano la scuola

52%

sono bambine

17%

sono rifugiati o sfollati interni

20%

sono bambini con disabilità

L’istruzione come chiave per l’Agenda 2030

Mentre il mondo si avvicina alla scadenza dell'Agenda 2030, la scheda di valutazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) per l'Obiettivo 4 sull'istruzione mostra risultati contrastanti: alcuni paesi stanno procedendo troppo lentamente per raggiungere gli obiettivi SDG, mentre molti altri stanno compiendo buoni progressi. Ad esempio, mentre il 25% dei paesi registra una stagnazione nella frequenza dell'istruzione della prima infanzia, il 34% sta compiendo rapidi progressi verso il raggiungimento dei propri obiettivi nazionali.

A livello globale, l'UNICEF lavora per rafforzare l'accesso degli insegnanti a uno sviluppo professionale continuo e di alta qualità, adattato al loro contesto e alle loro esigenze locali. Inoltre, l'UNICEF sostiene e investe nel tutoraggio e nel sostegno, nell'accesso alle risorse, nei gruppi di sostegno tra coetanei e nella leadership di supporto.

Investire negli insegnanti significa investire nel futuro. L’UNICEF continuerà a lavorare perché ogni insegnante sia sostenuto, ogni aula sia inclusiva e ogni bambino, ovunque nel mondo, possa avere l’opportunità di imparare. In questa Giornata mondiale degli Insegnanti, desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutte le insegnanti e a tutti gli insegnanti che, con coraggio e dedizione, continuano a guidare i bambini nel loro percorso formativo, anche nei contesti più difficili. È fondamentale che i governi e la comunità internazionale investano con urgenza nell’istruzione, perché ogni bambino, ovunque si trovi, possa contare sulla presenza di un insegnante al suo fianco”, ha concluso Nicola Graziano, Presidente dell’UNICEF Italia.

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