L'UNICEF sul peggioramento della situazione per i bambini in Israele e Stato di Palestina
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Nulla giustifica l'uccisione, il mutilamento o il rapimento di bambini - gravi violazioni dei diritti chel'UNICEF condanna incondizionatamente.
Meno di 72 ore dopo lo scoppio delle terribili violenze in Israele, le notizie indicano che dilagano gravi violazioni dei diritti dei bambini. Molti bambini sono stati uccisi o feriti, mentre innumerevoli altri sono stati esposti alle violenze.
L'UNICEF chiede ai gruppi armati, o a tutti i responsabili, un rilascio immediato e in sicurezza di tutti i bambini in ostaggio a Gaza per poterli riunire alle proprie famiglie o a chi se ne prende cura. Chiediamo a tutte le parti di proteggere i bambini dai pericoli, in accordo con il diritto internazionale umanitario.
Sono inoltre profondamente preoccupata per le misure del blocco dell'elettricità e di impedire l'ingresso di cibo, carburante e acqua a Gaza, perché possono mettere le vite dei bambini a rischio.
È fondamentale che tutte le parti si astengano da ulteriori attacchi e violenze sulle infrastrutture civili.
Con la situazione umanitaria in rapido deterioramento, gli attori umanitari devono poter accedere in sicurezza ai bambini e alle loro famiglie con servizi e aiuti salvavita - ovunque essi siano.
Ricordo a tutte le parti che in questa guerra, come in tutte le guerre, a soffrire per primi e maggiormante sono i bambini.
Dichiarazione di Catherine Russell, Direttore generale dell'UNICEF
Meno di 72 ore dopo lo scoppio delle terribili violenze in Israele, le notizie indicano che dilagano gravi violazioni dei diritti dei bambini. Molti bambini sono stati uccisi o feriti, mentre innumerevoli altri sono stati esposti alle violenze.
L'UNICEF chiede ai gruppi armati, o a tutti i responsabili, un rilascio immediato e in sicurezza di tutti i bambini in ostaggio a Gaza per poterli riunire alle proprie famiglie o a chi se ne prende cura. Chiediamo a tutte le parti di proteggere i bambini dai pericoli, in accordo con il diritto internazionale umanitario.
Sono inoltre profondamente preoccupata per le misure del blocco dell'elettricità e di impedire l'ingresso di cibo, carburante e acqua a Gaza, perché possono mettere le vite dei bambini a rischio.
È fondamentale che tutte le parti si astengano da ulteriori attacchi e violenze sulle infrastrutture civili.
Con la situazione umanitaria in rapido deterioramento, gli attori umanitari devono poter accedere in sicurezza ai bambini e alle loro famiglie con servizi e aiuti salvavita - ovunque essi siano.
Ricordo a tutte le parti che in questa guerra, come in tutte le guerre, a soffrire per primi e maggiormante sono i bambini.
Dichiarazione di Catherine Russell, Direttore generale dell'UNICEF