L'UNICEF sull’impatto delle violenze in Siria sui bambini
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Le recenti violenze in Siria, come ad As- Sweida, Damasco e Dar’a, hanno avuto conseguenze sulla vita e il benessere dei bambini. Secondo le notizie, diversi bambini sono stati uccisi e feriti. Questo è straziante e inaccettabile. Le nostre più sentite condoglianze vanno ai loro cari.
L'UNICEF è preoccupato per il benessere psicosociale dei bambini e delle loro famiglie che hanno assistito a violenze e sono fuggiti dalle loro case per paura, interrompendo il loro accesso ai servizi essenziali di base e al sostegno psicosociale.
I danni alle infrastrutture critiche, tra cui acqua, elettricità e reti di comunicazione, continueranno a colpire in modo sproporzionato i bambini più vulnerabili, soprattutto dopo oltre un decennio di conflitto. È tempo di spostare l'attenzione sulla ripresa e la ricostruzione della Siria.
L'UNICEF si unisce all'appello del Segretario Generale per una pace duratura ed esorta tutte le parti a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. È indispensabile adottare tutte le misure possibili per proteggere i civili, soprattutto i bambini. I bambini della Siria e della regione non possono permettersi una ulteriore escalation.
Chiediamo con urgenza a tutte le parti di fornire un accesso sicuro, senza restrizioni e senza ostacoli ai bambini colpiti e alle loro famiglie. Hanno il diritto di vivere in pace, in sicurezza e con dignità, ora e sempre.
Stiamo monitorando da vicino la situazione e siamo pronti ad aumentare il sostegno salvavita ai bambini e alle loro famiglie, a condizione che sia garantito un accesso sicuro e duraturo. Le vite e il benessere dei bambini devono essere protetti senza indugio.
Dichiarazione di Edouard Beigbeder,
Direttore regionale UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa.