L'UNICEF sulla chiusura dei lavori della COP30

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26/11/2025

A seguito della chiusura della COP30 a Belém, in Brasile, questa settimana, rimane necessario compiere notevoli passi avanti nell'attuazione e negli investimenti per garantire un pianeta vivibile per i bambini di oggi e per le generazioni future.

L'UNICEF teme che i risultati della COP30 non siano sufficienti a garantire il raggiungimento dell'obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 1,5 °C e sollecita le Parti ad adottare misure urgenti per proteggere i 2,4 miliardi di bambini nel mondo dalle conseguenze del cambiamento climatico. Tali misure devono prevedere la transizione per abbandonare l’uso dei combustibili fossili.

I bambini sono particolarmente colpiti dai cambiamenti climatici”, ha affermato Catherine Russell, Direttrice generale dell'UNICEF. “Per vivere, imparare e crescere hanno bisogno di infrastrutture resilienti nei settori della sanità, dell'istruzione, dell'acqua e dei servizi igienici. Per un mondo a misura di bambino è necessario proteggerli oggi, oltre a fornire i servizi da cui dipende il loro futuro”.

L'UNICEF accoglie con favore il nuovo obiettivo di triplicare i finanziamenti per l'adattamento entro il 2035, fondamentale per proteggere i bambini dagli impatti sproporzionati dei cambiamenti climatici che stanno già sconvolgendo le loro vite. Le parti e i partner devono inoltre agire rapidamente per attuare le decisioni in materia di perdite e danni, riconoscendo pienamente i bambini come un gruppo con delle vulnerabilità specifiche che devono essere prese in considerazione.

26/11/2025

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