La distribuzione di kit igienico-sanitari aiuta le famiglie a permettersi pasti nutrienti. L'UNICEF in Yemen, un paese devastato da 8 anni di guerra

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24/03/2023

Quest’anno lo Yemen entra nell’ottavo anno di guerra. Una guerra devastante per milioni di persone che ha lasciato 11 milioni di bambini in condizione di necessità di una o più forme di assistenza umanitaria.

Circa 16 milioni di persone hanno urgente bisogno di acqua sicura e servizi igienico sanitari, ma il rifornimento di acqua potabile, pulita e sicura, è reso difficile dalla guerra in corso, sfollamenti di massa, epidemie prolungate e disastri naturali. Solo un terzo degli yemeniti, infatti, è collegato a una rete idrica.

L'azione dell'UNICEF in Yemen investe diversi settori, dalla protezione, all'istruzione, alle vaccinazioni fino ad arrivare all'assistenza nutrizionale per la malnutrizione acuta grave, al supporto operativo agli ospedali e alle cliniche per neonati e donne in gravidanza.

“L’igiene è essenziale per prevenire le malattie, ma il sapone è troppo costoso”

Abdullah Ahmed Hasan, 60 anni, vive nel campo di Al Alili. Ha una figlia, e ha passato diversi anni a lavorare in una fattoria prima di contrarre la tubercolosi. 

“Le nostre condizioni di vita sono dure” spiega.

Nonostante l’igiene sia fondamentale per prevenire le malattie, il sapone è troppo costoso. Prima di dover lasciare la mia casa, avevo un lavoro e potevo permettermi detersivi e taniche, ma ora non posso.”

Ritratto di Abdullah Ahmed Hasan al campo di Al-Alili, distretto di Al Khawkhah, governatorato di Al-Hudaydah, Yemen.

"Sono molto stanca della situazione e di questo conflitto"

Fatima Ahmed, 22 anni, vive in un campo per sfollati con suo marito e il loro bambino di un anno. 

Dopo aver trascorso quattro anni nel campo, con l’aumento dei prezzi del sapone ha dovuto scegliere tra cibo nutriente e l’igiene per la sua famiglia. All’epoca “non potevamo permetterci sapone per le mani o detergente per lavare i vestiti”.

Ora, grazie al progetto dell’UNICEF, in partnership con la Fondazione Taybah, supportata da USAID, 300 mila persone come Abdullah e Fatima ricevono kit per l’igiene di base, che includono: saponette ipoallergeniche, concentrato di detersivo per bucato, pettini di plastica con specchio, asciugamani di cotone, una caraffa in plastica per il wc, una bacinella in plastica per lavare i panni (capacità 20 litri) e taniche in plastica BPA-free (senza bisfenolo, un additivo contenuto in alcune plastiche dannoso per il sistema endocrino).  

“Ora invece che comprare sapone, posso acquistare la farina, le patate e tutti prodotti nutrienti” racconta Fatima con un sorriso. 

"Una vita difficile"

Saeedah Ahmed Mohammed, non sa la sua età: "Non so quanti anni ho, sono analfabeta. Ho cinque figli maschi e cinque femmine".

“La mia famiglia è venuta con me in questo posto. È una vita difficile qui fuori, ma ci siamo abituati. A volte paghiamo 300 riyal (poco più di un euro) per un sacchetto di sapone, ora invece con quei soldi compriamo verdure e alimenti."

Ritratto di Saeedah Ahmed Mohammed nella sua tenda, nel campo sfollati di Al-Alili

L'importanza dell'igiene, in contesti così difficili

Per promuovere l’igiene l’UNICEF si rivolge alle famiglie, in particolare a chi si prende cura della casa e dei bambini, per educare all’importanza del lavaggio delle mani con il sapone, soprattutto in fasi delicate in cui è importante rimuovere i batteri: prima di mangiare o nutrire il proprio bambino, quando si prepara il cibo o si cucina, e dopo aver cambiato i pannolini.

Inoltre, l’UNICEF forma i volontari di comunità e i gruppi di mamme con metodi partecipativi per promuovere l’igiene (con visite casa per casa) e conduce discussioni con focus group. Vengono distribuiti materiali informativi, educativi e di comunicazione per facilitare le attività di promozione dell’igiene. 

Per quanto riguarda il trattamento dell’acqua e le attività di stoccaggio sicuro, l'attenzione è rivolta alla sicurezza per evitare la contaminazione dell'acqua durante la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio.

I volontari della comunità ei gruppi di madri si concentrano anche sulla promozione dell'uso di contenitori puliti con coperchio e collo stretto per raccogliere, trasportare e conservare l'acqua e prevenire la contaminazione.

“Le persone sono grate, felici di ricevere questo supporto, poiché la questione dell’igiene è un ostacolo difficile da superare solo con le loro forze” racconta Radwan Abduljalil Ali Abdullah, assistente responsabile del progetto per l'acqua e i servizi igienico-sanitari ambientali nel distretto di Al Khawkhah.

Questi kit fanno davvero la differenza nelle loro vite, perché fanno parte delle necessità che non possono permettersi di soddisfare. Essere in grado di mantenere l’igiene di base ha migliorato di molto le loro condizioni di vita.

Radwan Abduljalil Ali Abdullah, responsabile progetto 

24/03/2023

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