La forza di Sandra, tra studio, lavoro e tradizioni: "Sogno che mia figlia impari a camminare sulle proprie gambe"
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In occasione della festa della mamma (11 maggio), che quest'anno l'UNICEF dedica al tema della salute materna, vogliamo raccontare l'incredibile viaggio di Sandra, madre aymara che ha affrontato la sfida della genitorità con qualche ostacolo in più.
Al confine settentrionale di La Paz, in Bolivia, molte donne affrontano la sfida di crescere da sole i propri figli, in un ambiente caratterizzato da difficoltà economiche e tradizioni patriarcali. Per Sandra, che studia legge al mattino e disegna scialli e abiti nel pomeriggio, conciliare lavoro e studio è diventato ancora più difficile dopo la nascita di sua figlia Nathaly, che ora ha 7 anni.
Diventare una madre single ha provocato un cambiamento radicale nella sua vita, nonostante sia stata aiutata da sua mamma Margarita e sua nonna Rosa. Le donne, insieme a Sandra e Nathaly rappresentano quattro generazioni di cholitas: nome che si riferisce alle donne indigene, in particolare della comunità aymara, riconoscibili per il loro abbigliamento tradizionale, che include trecce lunghe, cappelli a bombetta, gonne ampie e la "manta" (una coperta multicolore).
Come donna, è fondamentale imparare a reggersi sulle proprie gambe, senza contare su nessuno.
Sandra vuole crescere sua figlia autosufficiente e indipendente
Sandra abbraccia sua figlia Nathaly. Ci troviamo al confine settentrionale di La Paz, in Bolivia
Per Sandra, destreggiarsi tra lavoro, studio e maternità non è facile. Di fronte a situazioni che mettono a dura prova la sua salute mentale, si dedica ad ascoltare musica, a tessere e creare disegni di macramè.
“Qualche volta, come tutte le mamme, mi chiudo in me stessa per un po’. Magari verso qualche lacrima ma poi passa, dico a me stessa che devo ricominciare da capo e lo faccio” racconta.
“La sfida più grande, per me, è dimostrare a mia figlia e a me stessa che le donne possono farcela da sole, non devono stare dietro a nessuno”.
Molte famiglie in Bolivia seguono i tradizionali ruoli di genere, in cui i padri sono i principali percettori di reddito e le madri gestiscono gli affari domestici. Tuttavia, questi ruoli stanno iniziando a cambiare perché molte donne boliviane cercano l'indipendenza e l'autosufficienza.
È essenziale riuscire a lavorare ed essere autosufficienti. Nonostante io sia grata del grandissimo aiuto dei miei genitori, la cosa più importante per me è assicurare che mia figlia abbia un futuro luminoso.
Sandra
La visione di Sandra sul futuro di sua figlia è chiara
Sandra desidera che la figlia cresca profondamente radicata nella sua cultura, ma allo stesso tempo sviluppi un senso di autostima e un obiettivo.
"Mi godo ogni momento con mia figlia, che si tratti di dipingere o ballare", dice Sandra. "Voglio condividere ogni esperienza con lei e assicurarmi che si senta sempre supportata e felice".
Ogni momento condiviso è prezioso. Spera che questi momenti di condivisione, affetto e educazione restino per sempre impressi nella sua mente, determinando la personalità di donna forte che è destinata a diventare.