Lavarsi le mani per essere in salute. L’intervento dell’UNICEF nelle scuole più remote della Cambogia
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Per Srey Nov, 11 anni, lavarsi le mani non è mai stato così facile. Fino a poco tempo fa, lei e i suoi amici dovevano estrarre manualmente l'acqua dal pozzo della scuola, riempire un secchio e portarlo in classe. Ora, tutto ciò che devono fare è aprire un rubinetto.
Sa bene quanto sia importante per la sua salute, quindi si assicura di usare il rubinetto due o tre volte al giorno. "Mi lavo le mani per tenerle pulite ed eliminare i virus." racconta Srey Nov.
Frequenta la quarta classe della scuola primaria La Paing 2 di Ratanakiri, una remota provincia nordorientale dove, fino a poco tempo, fa solo il 41% delle scuole con istruzione multilingue (MLE), frequentate per la maggior parte da studenti appartenenti a minoranze etniche, disponeva di strutture adeguate per lavarsi le mani.
Grazie ai finanziamenti del Capacity Development Partnership Fund (CDPF), la sua scuola è stata dotata di un nuovo impianto per il lavaggio delle mani, una struttura che immagazzina l'acqua pompata da un pozzo riabilitato nelle vicinanze. Il pozzo è stato dotato di un sistema di pompaggio automatico, quindi non è più necessario etrarre manualmente l'acqua per riempire il serbatoio. Il CDPF è stato un partenariato tra l'UE, l'USAID, il Partenariato Globale per l'Istruzione (GPE), l'Agenzia Svedese per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (SIDA), l'UNICEF e il Ministero dell'Istruzione, della Gioventù e dello Sport (MoEYS).
Un piccolo cambiamento, un grande impatto
Il precedente sistema di lavaggio delle mani era scomodo e dispendioso in termini di tempo: gli studenti impiegavano fino a dieci minuti nelle ore di punta per riempire un contenitore d'acqua dall'unico rubinetto del pozzo, condiviso da tutta la scuola. Ora riescono a lavarsi le mani più spesso, proteggendosi da malattie infettive ma prevenibili come la diarrea, che può causare arresto della crescita e compromissione dello sviluppo cerebrale ed è ancora una delle principali cause di mortalità infantile per i bambini sotto i cinque anni in Cambogia. Secondo l'Indagine Demografica sulla Salute, svolta in Cambogia nel 2022, il 22% dei bambini sotto i cinque anni era affetto da arresto della crescita.
“Quello che cerco di fare come direttore della scuola è migliorare la qualità dell'apprendimento”, afferma il direttore della scuola, Bunha Kuy, che ha partecipato a un corso di orientamento dal Dipartimento di Salute Scolastica del MoEYS su come utilizzare e manutenere le nuove strutture.
Quando i bambini si lavano le mani, non contraggono malattie, non hanno virus, e dunque frequentano la scuola regolarmente. Imparano meglio, se non si ammalano.
Bunha Kuy
La postazione per il lavaggio delle mani ha aiutato la scuola a passare da una stella a tre stelle nella valutazione WASH, un sistema di classificazione che il MoEYS utilizza per misurare gli standard WASH di una scuola, prendendo in considerazione le strutture per il lavaggio delle mani, la disponibilità e l'accesso all'acqua potabile, la qualità delle latrine e la pulizia e la sicurezza dell'ambiente scolastico.
Nel 2023, solo il 6% delle scuole in tutto il Paese aveva raggiunto le tre stelle, segno che fossero pienamente conformi alle Linee guida sui requisiti minimi per l'acqua, i servizi igienici e l'igiene nelle scuole. Nelle province nordorientali, questa percentuale scende allo zero. Solo il 41% delle scuole primarie di Ratanakiri dispone di una fonte d'acqua protetta dalla contaminazione e disponibile a tutte le ore.
Un progetto per migliorare la salute e il benessere degli studenti
Il progetto SEEWASH, sostenuto dalla CDPF, è implementato dal Piano Internazionale nella remota regione nord-orientale della Cambogia, dove molti bambini sono indietro rispetto ai loro coetanei di altre province. La regione ospita un'ampia percentuale di minoranze etniche, che storicamente registrano risultati scolastici, tassi di frequenza e tassi di completamento inferiori rispetto ai bambini che frequentano le scuole non appartenenti alla MLE. Le scarse condizioni igienico-sanitarie, l'igiene personale e la scarsa qualità dell'acqua sono cause comuni dell'assenza da scuola dei bambini.
Le adolescenti e i bambini/le bambine con disabilità subiscono un impatto particolarmente negativo quando non hanno un accesso adeguato a servizi igienici e a strutture per lavarsi le mani, a prodotti per l'igiene mestruale o a strutture dedicate allo smaltimento degli assorbenti igienici.
Il progetto mira a migliorare la salute, la frequenza e il benessere di studenti e insegnanti, in particolare delle bambine, in 30 scuole primarie MLE, garantendo un accesso equo a strutture igieniche migliori. Il sostegno comprende la costruzione di stazioni per il lavaggio di gruppo delle mani, la fornitura di acqua potabile trattata e la costruzione e adeguamento delle latrine. I servizi igienici sono stati costruiti con stanze separate per ragazzi, ragazze e studenti con disabilità e dotati di un cestino della spazzatura per la salute e l'igiene mestruale (MHH).
Il Dipartimento di Salute della scuola fornisce inoltre ai dirigenti scolastici e agli insegnanti le competenze necessarie per gestire e mantenere le strutture.
Keo Phearum, funzionario MLE per l'Istruzione Primaria presso l'Ufficio Provinciale per l'Istruzione di Ratanakiri, afferma che le scuole che ancora faticano a soddisfare gli standard idrici e igienico-sanitari nella provincia sono quelle situate in aree particolarmente remote.
“Alcune scuole hanno un bagno, ma non hanno l'acqua. Altre hanno un pozzo, ma non un bagno adeguato. Questo può essere un problema soprattutto per le ragazze”, afferma, aggiungendo che la scuola primaria La Paing 2 era considerata una delle scuole più problematiche della zona per i servizi igienici.
Poiché alcuni studenti non possono accedere alle strutture necessarie per la loro salute e igiene a casa, è ancora più importante assicurarsi che possano farlo a scuola.
“Solo di recente, con la costruzione di questa struttura, la scuola si sente più ricca di prima. Ora non avranno più problemi”.
Il direttore della scuola primaria La Paing 2, Bunha Kuy, è pieno di idee per migliorare l'ambiente scolastico. Ha in programma di costruire un collegamento con le tubature alle aule, per rendere ancora più facile il lavaggio delle mani, e alle latrine, in modo da non dover più conservare l'acqua in un secchio portato a mano dal pozzo. Vuole anche costruire una recinzione intorno alla struttura e piantare più alberi nel cortile della scuola.
Le adolescenti e le bambine con disabilità sono particolarmente colpite quando non hanno un accesso adeguato ai servizi igienici e alle strutture per lavarsi le mani, alle forniture per l'igiene mestruale o a strutture discrete per smaltire i prodotti sanitari.
Tutti i suoi sforzi hanno un unico, semplice, obiettivo.
“L'apprendimento”, dice. “Tutto è volto a sostenere l'apprendimento”.