Lenny Kravitz per l'UNICEF: "Acqua e igiene, diritto per ogni bambino"

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05/03/2012

Lenny Kravitz, star della musica pop, vincitore di numerosi Grammy Award, produttore discografico ed attore – ha deciso di mettere a disposizione la propria voce e il proprio talento per fare qualcosa di più che “accendere” palchi e schermi.  

È pronto infatti a dare il suo sostegno alle iniziative dell’UNICEF e delle organizzazioni partner per salvare milioni di bambini e le loro famiglie in tutto il mondo, garantendo l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienici adeguati.

«Sono nato a New York e ho sempre avuto l’acqua potabile in casa, dandola per scontato» ha dichiarato il cantante. «Nessun bambino dovrebbe morire per diarrea, dopo aver bevuto acqua non potabile. Migliaia di bambini sotto i cinque anni continuano a morire ogni giorno perché non hanno acqua pulita e servizi igienico-sanitari di base. Tutto questo è semplicemente inaccettabile.»

Kravitz apparirà in diversi videomessaggi e invierà tramite i suoi profili su Twitter e Facebook il messaggio che tutti i bambini possono – e devono – avere accesso all’acqua potabile e a servizi igienici adeguati.

Kravitz, che ha recentemente pubblicato l’album “Black and White America” e che parteciperà a “The Hunger Games” alla fine del mese, unirà le sue forze all’UNICEF per sostenere la Giornata Mondiale dell’Acqua il 22 marzo prossimo.

L’UNICEF ha annunciato oggi che il mondo ha raggiunto l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio sull’acqua, visto che l’89% della popolazione mondiale dispone dell'accesso all’acqua potabile. Ci sono ancora, però, oltre 780 milioni di persone, principalmente in Asia e nell’Africa sub-sahariana, che non hanno questa possibilità. Inoltre, circa 2,5 miliardi di persone – quasi la metà della popolazione dei paesi in via di sviluppo – continua a vivere senza servizi igienici adeguati. 

Cattive condizioni igieniche e acqua non potabile hanno gravi ripercussioni sulla salute dei bambini, spesso causano diarrea ed altre malattie facilmente prevenibili. I bambini e in particolare le bambine, spesso non vanno a scuola, perché devono procurare l’acqua alle famiglie, un impegno che può richiedere molte ore. Inoltre, molte scuole non hanno gabinetti per le bambine, che spesso, per questo motivo, lasciano la scuola. Senza acqua pulita e servizi igienici, è difficile raggiungere uno sviluppo sostenibile. 

Dal 1990, l’UNICEF, i governi e le organizzazioni partner, hanno aiutato oltre 2 miliardi di persone ad accedere a fonti idriche migliorate e 1,8 miliardi di persone a poter usufruire di servizi igienico-sanitari. 

05/03/2012

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