Liam Neeson, Ambasciatore per i bambini più vulnerabili del mondo
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Annunciata oggi a Londra la nomina dell’attore Liam Neeson a Goodwill Ambassador internazionale dell'UNICEF, che fa seguito al suo lungo impegno per contribuire a salvare e migliorare la vita dei bambini in tutto il mondo, colpiti da povertà, malattia, abuso e negligenza.
«Liam Neeson non è solo un intenso attore drammatico, ma è un "attore umanitario" profondamente appassionato», ha detto Anthony Lake, il Direttore generale dell'UNICEF.
«L'UNICEF è molto fortunato che Neeson abbia scelto di utilizzare il suo tempo e il suo talento per aiutare i bambini più vulnerabili del mondo; lo ringraziamo per aver accettato questo nuovo ruolo di ambasciatrice dell'UNICEF», ha aggiunto Lake.
L’attore candidato all'Oscar è da tempo impegnato in ambito umanitario e dal 1997 sta dando un forte sostegno all’UNICEF, anche attraverso il suo ruolo di Ambasciatore Nazionale per l’Irlanda.
Nel 2005, Neeson è recato in missione con l’UNICEF in Mozambico, dove ha visitato progetti riguardanti l’HIV-AIDS.
In occasione della sua nomina, Neeson ha detto: «Sono profondamente onorato di essere stato invitato dall'UNICEF a diventare un ambasciatore di buona volontà; sono impegnato a lavorare con l'UNICEF per aiutare i bambini a superare la povertà, la violenza, la malattia e la discriminazione in tutto il mondo.»
In occasione della sua nomina, Neeson ha detto: «Sono profondamente onorato di essere stato invitato dall'UNICEF a diventare un ambasciatore di buona volontà; sono impegnato a lavorare con l'UNICEF per aiutare i bambini a superare la povertà, la violenza, la malattia e la discriminazione in tutto il mondo.»
«Una delle ragioni per cui sono orgoglioso di essere insieme all’UNICEF è perché sta lavorando per ridurre il numero di bambini che muoiono ogni giorno per cause prevenibili.»
«Per me è scioccante che 22.000 bambini continuino a morire ogni giorno per mancanza delle cose più elementari come l'acqua pulita da bere, un luogo sicuro in cui vivere o l'accesso ai farmaci, quando sono malati; sono determinato a fare tutto il possibile per aiutare l'UNICEF.»