Libia, dopo 15 giorni dalla tempesta Daniel, oltre 350mila bambini hanno bisogno di assistenza

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25/09/2023

In seguito alla tempesta più letale della storia africana, che ha colpito la Libia orientale domenica 10 settembre, l'UNICEF stima che, delle 43.000 persone sfollate a causa delle inondazioni, almeno 17.000 siano bambini. In Libia orientale 884.000 persone hanno bisogno di assistenza, fra cui 353.000 bambini. Al 20 settembre, l'OMS ha registrato più di 4.000 morti e oltre 8.540 persone scomparse. Anche se il numero di bambini tra le vittime non è confermato, ci aspettiamo che sia molto alto, dato che rappresentano circa il 40% della popolazione. Si stima che ad oggi 19 scuole ospitino famiglie sfollate.

Crescono le preoccupazioni per il potenziale emergere di una crisi sanitaria, visti i danni critici alle fonti d'acqua e alle reti fognarie, e cresce il timore che si diffondano malattie legate all'acqua. Il Centro nazionale per il controllo delle malattie (NCDC) ha già segnalato 238 casi di diarrea legati alla contaminazione dell'acqua, con la sola Derna che ha registrato almeno 55 casi di diarrea acquosa acuta tra i bambini. I servizi sanitari nelle aree colpite sono notevolmente sotto pressione. Ospedali e cliniche hanno subito danni, permettendo ai team medici mobili di fornire un'assistenza solo limitata. Secondo l'OMS, il 18% delle strutture sanitarie non sono operative.

Derna ha subito l'impatto più esteso della tempesta Daniel, con la rottura di due dighe e l'inondazione di parti sostanziali della città. Ciò ha provocato danni ingenti a circa un terzo delle infrastrutture, con oltre 2.000 strutture che sono state valutate come significativamente danneggiate o demolite. Sebbene vi sia stato un parziale ripristino della fornitura di energia elettrica, in numerose aree della città l'erogazione di elettricità è ancora irregolare. Di conseguenza, molte strutture essenziali come gli ospedali si affidano a generatori per il loro funzionamento.

Libia

La situazione dopo la tempesta Daniel

43.000persone

sfollate a causa delle inondazioni, 17.000 sono bambini

238 casi

di diarrea acuta legata alla contaminazione dell'acqua, a Derna 55 casi tra i bambini

9pozzi della città

sono fuori uso e la rete fognaria fortemente danneggiata

Strutture scolastiche e Servizi idrici e igienici danneggiati

I servizi idrici e igienici si trovano ad affrontare sfide terribili dopo l'alluvione. A Derna, metà dei 18 pozzi della città sono fuori servizio e la rete fognaria è fortemente danneggiata. Il consumo di acqua dal rubinetto rimane rischioso e si teme una potenziale contaminazione delle falde acquifere. Il sistema fognario è gravemente compromesso, con conseguenti allagamenti e rischi per la salute pubblica.

Le strutture scolastiche sono state ampiamente colpite e nei 15 comuni interessati il sistema scolastico è stato danneggiato in modo significativo. Secondo il Ministero dell'Istruzione (MoE), nell'area sono presenti in totale 114 scuole, di cui 80 hanno subito danni parziali e 4 sono state completamente distrutte, tra cui 2 a Derna.

L'UNICEF ha avviato una risposta immediata per fornire soccorso alle località colpite dalla tempesta, arrivando sul campo il secondo giorno attraverso il suo partner per gli interventi di emergenza, la Società libica della Mezzaluna Rossa. In risposta ai bisogni di bambini e famiglie, l'UNICEF ha fornito 65 tonnellate di aiuti, fra cui:

  • Kit sanitari e farmaci per 84.000 persone;
  • Purificazione dell'acqua per 5.000 persone;
  • 500 set di indumenti invernali;
  • 200 "scuole in scatola" per 8.000 bambini;
  • Kit igienici per 17.000 persone;
  • 10.500 bambini sono stati inoltre raggiunti dall'NCDC con una campagna di vaccinazione supportata dall'UNICEF.

25/09/2023

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