Messico, i bambini migranti hanno bisogno di protezione
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26 ottobre 2018 – Secondo l’UNICEF si stima che circa 2.300 bambini che viaggiano con la carovana di migranti ora nel Messico meridionale hanno bisogno di protezione e accesso a servizi essenziali come assistenza sanitaria, acqua pulita e servizi igienici adeguati.
Il lungo e faticoso viaggio ha lasciato i bambini esposti alle intemperie, comprese le temperature pericolosamente calde, con accesso limitato ad un riparo adeguato.
Alcuni si sono già ammalati o hanno sofferto di disidratazione, secondo i team dell'UNICEF sul campo.
Molti dei bambini e delle famiglie della carovana stanno fuggendo da bande e da violenze di genere, estorsioni, povertà e accesso limitato a un'istruzione di qualità e a servizi sociali nei loro paesi d'origine nel nord dell’America Centrale- El Salvador, Guatemala e Honduras.
Purtroppo, queste situazioni fanno parte della vita quotidiana di milioni di bambini della regione. Ogni giorno, le famiglie che si trovano di fronte a queste dure condizioni prendono la dolorosa decisione di lasciare le loro case, comunità e paesi in cerca di sicurezza e di un futuro migliore.
Mentre coloro che viaggiano con la carovana sperano di essere al sicuro visto il loro numero, i pericoli derivanti dall'utilizzo di rotte migratorie irregolari rimangono significativi, soprattutto per i bambini. Il viaggio è lungo, incerto e pieno di pericoli, tra cui il rischio di sfruttamento, violenza e abusi.
In Messico, l'UNICEF sta lavorando con il governo e altri partner per garantire che i bambini sradicati ricevano il sostegno e i servizi di cui hanno bisogno e che i loro diritti siano rispettati.
Ciò include la fornitura di assistenza tecnica alle autorità in materia di nutrizione e protezione dei bambini e l'ampliamento dell'accesso al sostegno psicosociale.
L'UNICEF e i suoi partner forniscono inoltre ai bambini e alle famiglie della carovana oltre 20.000 litri di acqua potabile sicura, kit igienico-sanitarie, sali per la reidratazione orale, protezione solare e sapone.
In tutto il Nord dell’America Centrale e in Messico, l'UNICEF continua a fornire sostegno psicosociale ai bambini e alle famiglie che hanno subito violenza, sfruttamento e abusi in diverse fasi del viaggio migratorio.
L'UNICEF sta anche sviluppando modelli di assistenza alternativa alla detenzione e rafforzando la protezione tramite Consolati per i bambini sradicati.
L'UNICEF ribadisce il suo invito a tutti i governi a dare priorità all'interesse superiore dei bambini nell'applicazione delle leggi e delle procedure sull'immigrazione, a tenere unite le famiglie e a trovare alternative alla detenzione dei bambini.