Nigeria, nuovo attentato: tre operatori umanitari assassinati, altri feriti e rapiti
1 minuto di lettura
2 marzo 2018 - Siamo sconvolti per l’attentato di ieri a Rann, nello Stato nigeriano di Borno, nel quale tre operatori umanitari hanno perso la vita, altri tre sono rimasti feriti e uno sarebbe scomparso.
Uno dei coraggiosi operatori uccisi, come anche l'infermiera che risulta scomparsa, erano in prima linea a fornire aiuti di prima necessità finanziati dall'UNICEF.
Gli altri due operatori uccisi lavoravano per l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Condanniamo fermamente questo nuovo attacco a professionisti degli aiuti, che lavoravano nelle condizioni umanitarie più difficili.
Il numero di attacchi contro operatori umanitari è in aumento in modo allarmante in tutto il mondo, e dobbiamo tutti riaffermare il nostro impegno a proteggerli. Gli operatori umanitari non dovrebbero mai essere un bersaglio.
L'UNICEF esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutti i membri dello staff dell'OIM.
Continueremo a lavorare con il Governo nigeriano per garantire il ritorno sicuro di coloro che sono scomparsi.
(dichiarazione di Marie-Pierre Poirier, Direttore UNICEF per l'Africa occidentale e centrale)
*Nell'attentato sono stati assassinati anche 4 militari e 4 poliziotti nigeriani, per un bilancio totale di 11 vittime.