Oleh, una “Vita in Movimento” dall’Ucraina a Roma, volando su uno skate

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11/12/2022

Adora la velocità dello skateboard e quella sensazione che si prova durante il salto a mezz’aria. Per lui rappresenta bene la vita e la velocità del cambiamento che viviamo ogni giorno. Oleh, 16 anni, originario di Charkiv (Ucraina), è proprio attraverso uno skate che ritrova il sorriso a Roma. 

Il ragazzo lascia l’Ucraina appena un mese dopo l’inizio del conflitto. Desiderava da tempo conoscere l’Italia, perché è lì che sua madre si è trasferita pochi anni prima per trovare lavoro, ma di certo non lo aveva mai pianificato né aveva mai pensato potesse accadere tanto presto. 

È successo tutto quella notte di fine febbraio. Intorno alle 5 del mattino Oleh sente il rumore dei raid aerei nelle città vicine. Passa alcuni giorni in un bunker, con parenti e conoscenti. Ha con sé solo una valigetta d’emergenza, dove mette pochissime cose, non credeva che la guerra sarebbe cominciata davvero. Negli ultimi giorni era stato intervistato da un giornalista e aveva detto esattamente quelle parole. Eppure tutto attorno cambiava. Oleh fotografa un carro armato proprio vicino casa sua, quella visione lo preoccupa. Così pochi giorni dopo lascia tutto per raggiungere la mamma in Italia.

È in un parco vicino la Piramide Cestia, a Roma, che Oleh si allena tutti i giorni. Ricorda il momento in cui è arrivato, dopo aver lasciato tutto. Con i primi soldi messi da parte compra subito uno skate. Così lo sport aiuta il ragazzo a ricostruire la vita in una città nuova, a conoscere nuovi amici. “Per me lo skate è movimento – racconta - proprio come la vita”.

Oleh adora la fotografia. Tra i suoi scatti i suoi amici skateboarders, ma anche i graffiti e la street art:  "Rendono le strade più colorate”dice. 

Tra le sue foto preferite, quella di un treno. Lo colpisce lo spazio grigio colorato da graffiti. Per lui, simboleggia la vita che va avanti.

Oleh è uno dei 16 adolescenti e giovani che hanno partecipato al workshop fotografico organizzato dall’UNICEF in collaborazione con il fotografo Giacomo Pirozzi. Attraverso gli scatti, diventati parte della mostra “Vite in Movimento” ha descritto il suo passato nella terra d’origine, il presente fatto di cambiamenti veloci e un futuro incerto, ma tutto da costruire.

11/12/2022

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