Omaggio a Danny Kaye, primo Ambasciatore UNICEF

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17/01/2013

«Credo profondamente che i bambini siano molto più potenti del petrolio, più belli di qualsiasi fiume, più preziosi di qualsiasi altra risorsa naturale che un paese possa avere. Credo che la cosa più gratificante che io abbia mai fatto nella mia vita sia essere entrato in contatto con l'UNICEF»
(Danny Kaye) 

 
«Oggi l'UNICEF celebra il 100° anniversario della nascita di Danny Kaye, leggendario attore e primo Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF. Per più di 30 anni Kaye ha utilizzato la sua fama e la sua influenza per dare ‘luce’ al lavoro dell'UNICEF nel salvare i bambini, facendo missioni in tutto il mondo, educando milioni di persone e coinvolgendo generazioni di donatori» ha dichiarato oggi il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera
 
Nominato Ambasciatore dell'UNICEF nel 1954, Danny Kaye, attore e comico di fama internazionale, ha effettuato missioni in tutto il mondo per aiutare i bambini più vulnerabili e per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi e sull’azione dell'UNICEF.
 
Hong Kong, India, Giappone, Korea, Myanmar, Thailandia: questi alcuni dei Paesi in cui si è recato in missione come Ambasciatore UNICEF.
 
«Viaggiando in tutto il mondo, Danny Kaye ha incontrato migliaia di bambini e ha parlato con le persone di tutti i paesi. Così ha compiuto una grande rivoluzione. L'UNICEF ricorda con immenso orgoglio il suo lavoro, i suoi sforzi e la grande umanità» ha aggiunto Guerrera.  

«Il traguardo rivoluzionaria della salute per tutti i bambini può essere raggiunto» aveva dichiarato Kaye nel 1983. «In certi momenti può sembrare scoraggiante, ma tutto questo può essere fatto quando persone di buona volontà si uniscono e si impegnano per fare la cosa migliore. Il lavoro dell'UNICEF è un tributo all'umanità e alla superiore volontà dell'uomo.» 
 
 

Chi era Danny Kaye

 
David Daniel Kaminsky nasce nel 1913 a Brooklyn (New York) da genitori immigrati negli Stati Uniti dall'Ucraina (il padre era un sarto), Alla morte della madre, ancora giovanissimo, abbandona precocemente la scuola che un giorno, molti anni dopo, porterà il suo nome, e inizia un'avventurosa esistenza che, attraverso il lavoro di animatore nei campi estivi e negli alberghi, lo aiuterà a mettere a frutto il suo enorme talento di intrattenitore, ballerino e cantante.

Adotta lo pseudonimo di Danny Kaye nel 1933 in occasione del suo primo spettacolo teatrale, e progressivamente si caratterizza per la sua innata capacità di improvvisare, cantando e producendosi in esilaranti serie di movenze e giochi di parole.

La fama arriva nel 1944, quando viene introdotto nel mondo del cinema dal produttore Samuel Goldwyn: Kaye diventa una stella del cinema e della televisione, vincendo il prestigioso premio Emmy con il suo pluriennale The Danny Kaye Show. Nella sua lunga carriera Kaye girerà 24 film.
 
Nel 1953 Kaye si trova su un aereo che vola da Londra a New York. A bordo c'è anche Maurice Pate, il Direttore dell'UNICEF di allora. Quando uno dei due motori prende fuoco, e l'aereo deve compiere un atterraggio di fortuna in Irlanda, i due hanno modo di conoscersi e di diventare amici. Pate rivela all'attore che uno dei problemi dell'UNICEF - organizzazione relativamente recente e poco nota al pubblico - è la notorietà. Kaye decide di mettersi a disposizione, e da lì inizia la sua pluriennale collaborazione con l'UNICEF.
 
Nominato nel 1954 primo Goodwill Ambassador nella storia dell'UNICEF, Kaye inizia un tour mondiale che in 33 anni lo condurrà in ogni parte del globo visitando i progetti e incontrando i bambini, sempre ricorrendo alla sua innata capacità di comunicare con il corpo e la voce, al di là di ogni barriera culturale e linguistica. Si stima che nel suo mandato di Ambasciatore abbia raggiunto oltre 100 milioni di persone. 
 
Instancabile promotore della fortunatissima campagna di raccolta fondi per l'UNICEF legata alla festa di Halloween "Trick-or-Treat" (dolcetto o scherzetto), nel 1968 Kaye entrò anche nel Guinness Book of Records per avere compiuto in aereo visite in 65 città di USA e Canada in soli 5 giorni, per altrettanti appuntamenti promozionali. 
 
Danny Kaye muore per un attacco cardiaco nel 1987, lasciando un incancellabile ricordo in milioni di adulti e bambini incontrati nel suo lungo viaggio intorno al mondo per difendere i diritti e le condizioni di vita dei più piccoli, insieme all'UNICEF. 
 
 

Guarda il video commemorativo su Danny Kaye

 

17/01/2013

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