La FIGC fa "Un gol per l'Africa" per sostenere AMREF e UNICEF
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9 giugno 2010 - La grande attività di raccolta fondi che si svolgerà durante i Mondiali di calcio in Sudafrica rappresenta la tappa finale della campagna di solidarietà “Un Gol per l’Africa”, lanciata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) nel marzo scorso, durante il raduno della Nazionale a Coverciano, a sostegno di interventi di sensibilizzazione su temi come l’accesso all’acqua, la prevenzione medico-sanitaria e il diritto all’educazione delle popolazioni dell’Africa, a partire dai bambini.
«Con 'Un Gol per l’Africa' la FIGC ha deciso di dare una forte valenza di solidarietà alla presenza della Nazionale italiana in Sudafrica» spiega il vicepresidente Demetrio Albertini. «I Mondiali 2010, i primi ospitati da un Paese africano, rappresentano infatti un’opportunità straordinaria per portare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo continente, sui suoi problemi e anche sulle sue grandi potenzialità. Come campioni del mondo in carica abbiamo sentito il dovere e la responsabilità di dare il nostro contributo, facendo squadra insieme ad alcune delle più importanti realtà del no profit».
Da oggi fino all’11 luglio, inviando un SMS al 45503 da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, e COOP Voce o telefonando allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, è possibile donare due euro a sostegno dei progetti di educazione e formazione di AMREF e UNICEF in Africa.
I progetti di UNICEF e AMREF
L’UNICEF, in particolare, finanzierà il progetto “Scuole per l’Africa” in 11 Paesi africani, per assicurare ai bambini un ambiente protetto in cui apprendere, giocare e avere accesso ad acqua corrente e strutture sanitarie.
«Nell’Africa subsahariana un bambino su tre si vede negato il diritto fondamentale ad andare a scuola e rimane intrappolato in un circolo vizioso di povertà, discriminazione e ignoranza» dichiara il Direttore Generale dell’UNICEF Italia, Roberto Salvan. «La campagna Scuole per l’Africa, avviata inizialmente in sei Paesi dell’Africa sud-orientale, ha già raccolto oltre 60 milioni di dollari, impiegati a beneficio di cinque milioni di bambini, nella ricostruzione di 717 scuole e nella formazione di 95mila insegnanti. Dal 2010 la campagna è stata estesa ad altri cinque Paesi africani. L’obiettivo è offrire a otto milioni di bambini, in 11 Paesi, entro il 2013, un’istruzione di buona qualità».
AMREF investirà i fondi raccolti nel corso dei Mondiali in progetti idrici in Kenya e Tanzania, nei programmi di recupero dei ragazzi di strada a Nairobi, nella formazione di personale sanitario nel Sud del Sudan e nelle attività dei suoi Flying Doctors, i “medici volanti” che grazie all’aereo portano assistenza medica qualificata anche nelle aree più remote del continente.
«L’educazione per la salute è il filo che unisce i progetti di AMREF sostenuti da “Un Gol per l’Africa”» sottolinea Mario Raffaelli, presidente di AMREF Italia «Chi ci conosce, infatti, sa quanto sia decisivo in ogni nostro progetto il tema dell’accesso alla scuola e a una corretta educazione igienico-sanitaria. Avere al nostro fianco gli Azzurri campioni del mondo in questa partita per aiutare l’Africa a non avere più bisogno di aiuto è per noi motivo d’orgoglio, un riconoscimento del valore del nostro lavoro per la salute e per l’educazione che svolgiamo tanto in Africa, da più di mezzo secolo, quanto in Italia, come portavoce di un continente che aspira a farcela da solo.»
Un SMS solidale per sostenere la campagna
Per tutta la durata dei Mondiali sarà possibile sostenere la campagna “Un Gol per l’Africa” anche attraverso il sito www.smsazzurri.it, effettuando una donazione online e partecipando così all’estrazione delle magliette azzurre autografate dai giocatori della Nazionale.
Testimonial ufficiale dell'iniziativa è Marcello Lippi, che ha messo a disposizione la sua immagine per uno spot televisivo e radiofonico e per la campagna stampa.
Il ct della Nazionale, impegnato a difendere in Sudafrica il titolo conquistato nella finalissima di Berlino di quattro anni fa, sarà inoltre affiancato da Lino Banfi, ambasciatore di UNICEF, e Giobbe Covatta, testimonial storico di AMREF.
Millennium News Football Bus: su RaiTre dieci notiziari per raccontare il ruolo sociale del calcio
In occasione di “Un Gol per l’Africa”, a partire da lunedì 14 giugno Raitre manderà in onda nella fascia di programmazione pomeridiana la serie “Millennium News Football Bus”: 10 notiziari inediti da sette minuti realizzati da AMREF con il sostegno del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e il patrocinio del Segretariato Sociale della Rai. Un bus itinerante tra l’Africa e l’Italia è lo “studio televisivo” in cui i giovani reporter di AMREF, tutti provenienti dagli slum di Nairobi, raccontano il ruolo sociale di aggregazione, di riscatto e di pace che il calcio può avere tra i ragazzi italiani e africani. La regia dei notiziari è di Angelo Loy, promotore dal 2000 di un laboratorio di video partecipato nelle baraccopoli della capitale del Kenya.
In Val Senales l’11 giugno l’appello di “Un Gol per l’Africa” oltre quota tremila
Nell’ambito del decimo torneo internazionale interforze di calcio a 5 organizzato dall’Associazione Nazionale Arma Carabinieri Sezione Bolzano, in concomitanza con la partita inaugurale dei Mondiali dell’11 giugno, è stata organizzata una partita di beneficienza in quota a 3.212 metri presso il ghiacciaio della Val Senales il cui ricavato sosterrà progetti dell’UNICEF Bolzano. Durante l’evento e nella festa finale “Serata delle Nazioni” sarà lanciato l’appello per l’sms solidale di “Un Gol per l’Africa”.
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AMREF, fondazione africana per la medicina e la ricerca, è stata fondata a Nairobi nel 1957 ed è la principale organizzazione sanitaria no profit del continente. Oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140 progetti di sviluppo sanitario in sei Paesi (Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan, Tanzania e Uganda). Il network internazionale di AMREF è composto da 12 sedi in Europa, Stati Uniti e Canada.
L’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) è l’agenzia ONU specializzata nella tutela della vita di ogni bambino nel mondo e nella promozione dei loro diritti. Da oltre 60 anni opera in oltre 150 Paesi fornendo vaccini e garantendo salute, nutrizione, accesso ad acqua potabile e servizi igienici, istruzione e protezione. Nei Paesi più industrializzati svolge la sua attività attraverso 36 comitati nazionali.