Quasi un milione di bambini in Europa e Asia Centrale non ha ricevuto una o più vaccinazioni di routine, dall'inizio della pandemia da COVID-19

4 minuti di lettura

21/04/2023

Secondo una analisi dei dati provenienti da 55 Paesi in tutto il mondo - 29 dei quali in Europa e Asia centrale - la percezione pubblica dell'importanza dei vaccini per i bambini è diminuita in tutta l'Europa e l'Asia centrale dall'inizio della pandemia da COVID-19. L'analisi è contenuta nel rapporto regionale dell'UNICEF su Europa e Asia centrale.

Il rapporto rileva che nei 29 Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale inclusi nell'analisi, la percezione dell'importanza dei vaccini per i bambini è diminuita di oltre 10 punti percentuali. Nella maggior parte dei Paesi analizzati, le persone di età inferiore ai 35 anni e le donne sono quelle che maggiormente hanno dichiarato di avere meno fiducia nei vaccini per i bambini.

"Il calo della fiducia nei vaccini infantili è profondamente preoccupante. Le vaccinazioni sono una delle più straordinarie storie di successo dell'umanità. Sono in gioco troppe vite per permettere che rimangano vittime di un'ondata di paura e disinformazione alimentata dalla pandemia", ha dichiarato Philippe Cori, Vicedirettore regionale dell'UNICEF per l'Europa e l'Asia centrale.

Bambini a dose zero e sottovaccinati

Quasi un milione di bambini che hanno saltato una o più vaccinazioni di routine vive in Europa e Asia centrale. Tra questi, ci sono 327.400 bambini "a dose zero" - che non hanno ricevuto alcuna vaccinazione - e bambini "sottovaccinati" - che non hanno ricevuto la terza dose richiesta di vaccino difterite-pertosse-tetano (DPT3) - indicatori cruciali nella copertura vaccinale.

La Bosnia-Erzegovina, il Kirghizistan, la Moldavia, la Macedonia settentrionale e l'Ucraina hanno tra i tassi più alti di bambini a zero dosi nella regione. La Bosnia-Erzegovina, la Georgia, il Montenegro, la Romania e l'Ucraina hanno i tassi più alti di bambini sottovaccinati.

La pandemia ha anche esacerbato le disuguaglianze esistenti. Tra i bambini rom, uno dei gruppi minoritari più numerosi ed emarginati d'Europa, si registrano vaste lacune nella copertura vaccinale.

Una serie di raccomandazioni per i governi

L'UNICEF chiede ai governi di raddoppiare l'impegno ad aumentare i finanziamenti per le vaccinazioni e di lavorare con le parti interessate per sbloccare le risorse disponibili, compresi i fondi residui del COVID-19, per implementare e accelerare con urgenza gli sforzi di vaccinazione di recupero per proteggere i bambini e prevenire le epidemie.

Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni per i governi, tra cui:
  • Identificare e raggiungere urgentemente tutti i bambini, in particolare quelli che hanno saltato le vaccinazioni durante la pandemia da COVID-19.
  • Rafforzare la fiducia e la domanda di vaccini, anche lavorando a stretto contatto con le comunità per rispondere alle loro esigenze e preoccupazioni in materia di vaccinazione.
  • Dare priorità ai finanziamenti per i servizi di vaccinazione e per l'assistenza sanitaria di base.
  • Costruire sistemi sanitari resilienti attraverso investimenti in personale sanitario femminile, innovazione e produzione locale.
 
"La vaccinazione è fondamentale per proteggere la salute e il benessere dei bambini. Per ridurre al minimo i focolai di malattie prevenibili con il vaccino e le sofferenze non necessarie, chiediamo ai governi e ai donatori di reindirizzare i fondi residui del COVID-19 per rafforzare i servizi di vaccinazione e garantire che le vaccinazioni di routine raggiungano tutti i bambini, ovunque si trovino", ha dichiarato Cori.
Documenti disponibili

SOWC-2023 ECARO Regional Report (in inglese)pdf / 3.94 Mb

Download

21/04/2023

News ed Aggiornamenti