Rafael Marquez, un baluardo resistente a ogni attacco

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17/11/2009

Rafael Marquez al biliardino durante le riprese dello spot UNICEF-FIFA "Superfans"
Rafael Marquez - ©UNICEF Spagna/2006

Uno dei più celebri giocatori messicani di tutti i tempi, Rafael Marquez non si è accontentato di lasciare il segno nel suo paese natale, ma è anche diventato uno che conta sulla scena del football internazionale in qualità di difensore centrale del Barcellona.
 
Nato nel 1979 a Zamora (Messico), Rafael è cresciuto nel mito di Franz Beckenbauer.
 
Inseguendo il sogno di diventare - come il suo idolo - uno dei più grandi calciatori del mondo, ha cominciato la sua carriera in una squadra locale.
 
Grazie a un provino impeccabile, a 17 anni Marquez inizia la sua carriera calcistica nell'Atlas di Guadalajara, dove fu subito considerato una futura stella del calcio.
 
Dopo una straordinaria prestazione nella Coppa delle Confederazioni della FIFA (Confederation Cup) disputatasi in Messico nel 1999, per Marquez si aprì la via dell'Europa, dove siglò il suo primo contratto da professionista con la squadra francese del Monaco.
 
Alla sua prima stagione con il club monegasco, Marquez diede il suo contributo alla vittoria nel campionato francese, giocando al fianco di un'altra star dello UNICEF Team: Thierry Henry. In quell'occasione gli fu tributato il riconoscimento di miglior difensore del campionato.

Dopo tre stagioni spettacolari al Monaco, i talent scout del calcio internazionale bussarono alla sua porta. Nel 2003, per Marquez iniziò l'avventura della mitica Liga spagnola, con un contratto per giocare nel grande Barcellona.

Una grande capacità di adattamento

La promettente stella aveva risposto alle aspettative dei suoi estimatori, diventando il primo Messicano di sempre a indossare la casacca dei "blaugrana". Sin dal primo anno nel Barça, Marquez ebbe un ruolo essenziale nei successi del club catalano in Champions' League.
 
Giocatore di temperamento, Marquez ha dimostrato di saper mettere in gioco tutta la sua potenza solo quando è assolutamente necessario: la sua specialità non è il gioco duro, bensì sottrarre la palla agli attaccanti con destrezza.

Molto abile nella costruzione del gioco, è spesso il promotore di azioni d'attacco e sbroglia le situazioni pericolose con una semplice finta o con un tocco di abilità.
 
Durante i Mondiali del 2002 in Giappone e Corea del Sud, Marquez ha portato la fascia di capitano della sua Nazionale. Ha avuto un ruolo di prim'ordine nel guidare il Messico alla qualificazione per la fase finale nelle ultime due edizioni di Coppa del Mondo grazie alla sua pronta difesa e a un ottimo gioco aereo.
 
La sua giovane età e la sua capacità unica di adattarsi al campo fanno di lui uno dei migliori difensori al mondo.
 

17/11/2009

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