Rep.Dem. del Congo: oltre 500 mila persone – di cui oltre 100 mila bambini, sfollati a causa delle violenze

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15/12/2025

L'UNICEF è profondamente allarmato dalla rapida escalation delle ostilità nel Sud Kivu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), che ha costretto centinaia di migliaia di bambini e famiglie a fuggire in cerca di sicurezza, sia all'interno della RDC che oltre confine, in Burundi e Ruanda.

L'UNICEF invita tutte le parti a proteggere i bambini e a rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e della Convenzione sui diritti dell'infanzia.

Dal 1° dicembre, gli intensi combattimenti hanno causato lo sfollamento di oltre 500.000 persone, tra cui oltre 100.000 bambini solo nel Sud Kivu. Con il diffondersi della violenza, si prevede un ulteriore aumento del numero di sfollati. L'UNICEF è fortemente preoccupato per la sicurezza e il benessere del gran numero di bambini in fuga e in cerca di rifugio.

Dal 2 dicembre sono state uccise centinaia di persone. Sono state segnalate anche gravi violazioni contro i bambini, tra cui l'uccisione di 4 studenti, il ferimento di altri 6 e attacchi ad almeno 7 scuole con aule danneggiate o distrutte.

Mentre le famiglie fuggono dalla guerra, i bambini corrono gravi rischi in termini di protezione, tra cui la separazione dalla famiglia, l'esposizione alla violenza, lo sfruttamento, la violenza di genere e il disagio psicosociale.

Molti hanno attraversato il confine con il Burundi

Secondo le segnalazioni, solo tra il 6 e l’11 dicembre sono arrivate oltre 50.000 persone - di cui quasi la metà sono bambini - in fuga dalla violenza. Si prevede che il numero sarà molto più alto, poiché le autorità continuano a identificare gli sfollati. Molti hanno riportato ferite durante il conflitto, molti sono bambini non accompagnati e separati dalle loro famiglie o sono donne esposte a rischi elevati.

L'UNICEF sta collaborando con le autorità nazionali e i partner sia nella Repubblica Democratica del Congo che in Burundi per mobilitare una risposta umanitaria urgente e incentrata sui bambini, coordinandosi al contempo strettamente con altre agenzie delle Nazioni Unite e partner per garantire valutazioni rapide e un aumento dell'assistenza non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.

I bambini non devono mai pagare il prezzo dei conflitti. L'UNICEF è pronto a sostenere ogni bambino colpito da questa crisi in escalation.

15/12/2025

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