Sahel, una generazione a rischio per la malnutrizione

3 minuti di lettura

28/03/2012

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L’UNICEF avverte: resta poco tempo per evitare una catastrofe che minaccia oltre un milione di bambini sotto i cinque anni di età, nella regione africana del Sahel

L’inizio della stagione secca è imminente per gli 8 paesi colpiti (Ciad, Burkina Faso, Mauritania, Mali, Niger, Nigeria del Nord, Camerun e Senegal).

Per l’UNICEF, questo significherà un numero sempre più alto di bambini nei centri nutrizionali, che necessiteranno di cure salva-vita. 
 
 

Scenari allarmanti

«Una catastrofe senza precedenti incombe sui bambini del Sahel» spiega il Direttore dell'ufficio UNICEF per l'Africa centrale e occidentale David Gressly

«Anche nella migliore delle ipotesi, ci aspettiamo che, nei prossimi sei mesi, più di un milione di bambini dovranno essere inseriti in centri nutrizionali perché colpiti da malnutrizione acuta e grave.
 
Qualora le condizioni peggiorassero, il numero di bambini colpiti  potrebbe arrivare ad un milione e mezzo. E i finanziamenti non sono ancora arrivati alla cifra necessaria per dare una risposta adeguata.» 

Finora l’UNICEF ha ricevuto 37 milioni di dollari per contrastare questa emergenza, mentre gli appelli per il 2012 ne richiedevano 119 milioni.

I fattori scatenanti della crisi

L'UNICEF, i governi, le altre agenzie delle Nazioni Unite e le Organizzazioni internazionali stanno dando una risposta alla crisi, causata dalla mancanza di piogge e da scarsi raccolti, che ha colpito circa 10 milioni di persone in Ciad, Burkina Faso, Mauritania, Mali, Niger, Nigeria settentrionale, Camerun settentrionale e in parte del nord del Senegal.
 
 
Il conflitto in corso nel Mali, che ha costretto molte persone a fuggire dalle proprie case, ha acuito il bisogno di assistenza non solo in questo paese, ma anche in quelli vicini, dove sono arrivati i rifugiati maliani.
 
«L’inasprimento dei combattimenti in Mali, così come l’insicurezza nel nord della Nigeria e in altri paesi stanno complicando le operazioni di aiuto» aggiunge Gressly. «Senza una risposta efficace a questa emergenza umanitaria, un’intera generazione dovrà affrontare un futuro fatto di povertà, dipendenza dagli aiuti e insicurezza.» 

 

Come puoi aiutare

 Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con un degli altri modi per donare:

bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Sahel”  
carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Sahel"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)

Documenti disponibili

Scarica la mappa dettagliata sulla crisi nel Sahel (marzo 2012)pdf / 436 kb

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Crisi nel Sahel - Mappa dei bisogni umanitaripdf / 97 kb

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28/03/2012

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