Samantha Cristoforetti, un nuovo video dalla Stazione Spaziale Internazionale

3 minuti di lettura

16/12/2014

«Sono Samantha Cristoforetti e vi parlo dalla Stazione Spaziale Internazionale. Non ho mai pensato che arrivare quassù fosse un’impresa impossibile perché non credo alle imprese impossibili: solo alle imprese straordinarie. Nello spazio, anche potersi nutrire in maniera sana è straordinario. 

Ma c’è qualcosa di ben più straordinario: quello che l’UNICEF fa ogni giorno per salvare milioni di bambini e bambine dalla malnutrizione. Anche tu puoi compiere un’impresa straordinaria: salvare una giovane vita». 

Questo il nuovo appello lanciato in un video-messaggio - direttamente dallo ‘spazio’, dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana -  dall’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti a sostegno di #impresastraordinaria, la campagna UNICEF contro la malnutrizione infantile. 

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Samantha Cristoforetti, dell’ESA/l’Agenzia Spaziale Europea, dell’ASI/Agenzia Spaziale Italiana e dell’AM/Aeronautica Militare. 

Proprio poco prima di partire per lo spazio, lo scorso 23 novembre, Samantha Cristoforetti, con uno speciale tweet dal cosmodromo di Baikonour (Kazakistan)  ha dato il via all’iniziativa #impresastraordinaria. 

Per l’occasione, l'UNICEF Italia ha anche lanciato il minisito #impresastraordinaria, dove Samantha è intervenuta anche dallo spazio. 

La campagna #impresastraordinaria

In questo momento nel mondo le emergenze umanitarie in corso come quelle nel Sud Sudan e nella Repubblica Centrafricana chiedono di non restare indifferenti. L'UNICEF chiede a tutti di partecipare, anche con un piccolo gesto perché quel gesto può salvare un bambino.

L’Appello della campagna UNICEF è semplice e diretto: invita ciascuno a compiere una #impresastraordinaria.
 
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha aderito alla campagna, registrando due speciali video-messaggi prima della sua partenza per la stazione spaziale internazionale ed uno durante la missione.
 
È un ’impresa  straordinaria” quella che l’astronauta compie andando nello spazio, come lo è quella che l’UNICEF realizza sul campo ogni giorno: salvare fino all’ultimo bambino.

Ed è un'impresa straordinaria anche quella che ciascuno di noi può compiere con un piccolo gesto:  una semplice donazione che salva la vita di un bambino.
 
 

Cosa è l'ESA

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) è la porta di accesso allo spazio per l’Europa. 

La sua missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi e ricadute positive per tutti i cittadini europei. 

Gli stati membri dell'ESA sono 20, compresa l’Italia


Chi è Samantha Cristoforetti 

Nata a Milano ma cresciuta a Malè, in provincia di Trento, Samantha Cristoforetti è una dei sei astronauti ESA selezionati nella classe 2009, gli "Shenanigans".

Si è laureata a Monaco in ingegneria meccanica con specializzazione in propulsione spaziale e strutture leggere e, come parte dei suoi studi, ha frequentato sia l’Ècole Nationale Supérieure de l’Aéronautique et de l’Espace di Tolosa sia, per dieci mesi, laMendeleev University of Chemical Technologies a Mosca, dove ha scritto la sua tesi di Master sui propellenti solidi per razzi.

La sua carriera in Aeronautica Militare comincia nel 2001, con la frequenza del Corso Regolare presso l’Accademia di Pozzuoli. Nel 2005, con grado di Tenente, viene inviata alla scuola di volo Euro-NATO Joint Jet Pilot Training, dove consegue il brevetto di pilota militare. 

Tornata in Italia, è assegnata al 51° Stormo di Istrana su velivolo AM-X. È stata selezionata come astronauta ESA nel 2009 e ha completato l’addestramento di base nel novembre del 2010. 

Nel 2011, in qualità di Reserve Astronaut per ESA, ha iniziato il suo addestramento ai sistemi della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), quello per le EVA (le “passeggiate spaziali”) e quello per le operazioni robotiche. Si è inoltre qualificata come primo ingegnere di volo sui veicolo Soyuz, un ruolo simile a un co-pilota. 

A luglio 2012 è stata assegnata alla missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)a bordo della ISS.

16/12/2014

News ed Aggiornamenti

Dona 9 euro al mese: 800 90 00 83

Chiama