Sen. Anna Maria Serafini: "Spazio ad adolescenti e giovani per comunità più a misura dei loro sogni con lo Youth Advisory Board"
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A cura della Senatrice Anna Maria Serafini, Coordinatrice nazionale del Piano per la Child Guarantee, a seguito della partecipazione – a Roma, l’11 e il 12 giugno – all’incontro con lo Youth Advisory Board
Quell’idea di una società più a misura di bambine, bambini, adolescenti e giovani, sta assumendo oggi lineamenti più chiari. L’espressione “Garanzia Infanzia” è infatti sempre più presente nelle nostre letture, nell’agenda politica. Lo confermano I processi in atto a livello europeo e le sue declinazioni a livello nazionale, così come l’istituzione di una figura specifica di coordinamento del Piano Nazionale della Garanzia Infanzia.
Si tratta di un processo che tiene conto dei diversi contesti di appartenenza, che muove dalle sfide che i più giovani affrontano ogni giorno, da una visione di soluzioni possibili per la creazione di uno spazio in cui a tutte e tutti possano essere riconosciuti tutti quei diritti basilari sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. È una sfida che vede coinvolte le istituzioni a più livelli e che, però, per funzionare realmente, ha bisogno della partecipazione attiva dei giovani in questo processo. È stato questo il cuore della riflessione condivisa con lo Youth Advisory Board, l’organo partecipativo giovanile costituito in Italia dall’UNICEF in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche per la famiglia, e con il supporto dell’Istituto degli Innocenti.
Il gruppo, riunitosi per la prima volta a Firenze a dicembre 2021, e di nuovo a Roma a metà giugno, è nato per informare e orientare i lavori del Piano di Azione Nazionale per l’Infanzia. Sono stati due giorni intensi e ricchi di riflessioni, una conferma dell’importanza del protagonismo dei più giovani nei processi che li riguardano. Sono le nuove generazione che, con la ricchezza delle loro diversità e le aspirazioni, possono aiutarci ad orientare gli strumenti che abbiamo in mano – le politiche, i programmi, le risorse – verso comunità più giuste e all’altezza dei loro sogni.
Tra povertà, pandemia e guerre, le sfide dei giovani di oggi
Adolescenti e giovani affrontano oggi un momento storico non del tutto favorevole. I dati nazionali ci raccontano di un’Italia in cui non tutti i bambine/i e gli adolescenti possono accedere agli stessi servizi e godere delle stesse opportunità. Basta osservare il nostro vicino di casa o di banco a scuola per renderci conto di come si declina il rischio di povertà e di esclusione sociale: a volte coincide con la difficoltà di accesso alle cure mediche, a pasti sani e completi, alla possibilità di acquisto di libri di studio o anche di un tetto sopra la testa. A questo scenario si aggiungono le sfide degli ultimi tempi. Ci stiamo rialzando ora in piedi da una pandemia che ha messo in discussione il nostro modo di vivere e le nostre abitudini, riducendo i nostri spazi di socialità. Non ultimo, siamo in questi mesi testimoni di un conflitto che aggiunge un senso di incertezza e di disagio psicologico, ponendo nuovi ostacoli alla protezione e al benessere di bambine/i e adolescenti.
La Garanzia Infanzia spiegata ai giovani
Parlare di un Piano di Garanzia per l’Infanzia vuol dire oggi fornire una risposta a queste sfide. Significa sperimentare soluzioni concrete affinché tutti i diritti siano garantiti a tutte e tutti, senza alcuna distinzione e senza differenze legate al contesto geografico o socio-economico di appartenenza, o alle condizioni fisiche e/o psicosociali, alle divergenze culturali. È rimettere al centro dell’agenda politica bambine/i, adolescenti e giovani, il loro benessere fisico e psicosociale, riconoscendo a loro un ruolo di orientamento e guida nelle azioni. La Garanzia Infanzia è uno sforzo condiviso che vede impegnati, per il raggiungimento di questo obiettivo comune, tutti i Paesi membri dell’Unione Europea oltre che le istituzioni nazionali chiamate a guidare questo processo.
Sul ruolo di adolescenti e giovani
Un piano pensato per le nuove generazioni non può non coinvolgere le nuove generazioni stesse nel processo in atto. È questo il ruolo assegnato oggi allo Youth Advisory Board, l’organo consultivo giovanile chiamato a discutere del Piano. Sono bambine/i, adolescenti e giovani che possono confrontarsi più da vicino con i loro coetanei, raccontarci le sfide che vivono e aiutarci a formulare soluzioni capaci di rispondere in maniera concreta ai loro bisogni. Solo loro, soprattutto chi vive una condizione più difficile di altri, a farci osservare la complessità delle sfide che affrontano. Sono loro che possono suggerirci il futuro che vogliono e soprattutto ad aiutarci, in questo percorso, a disegnare meglio i confini di quell’idea di Garanzia per l’Infanzia, partecipando attivamente a tutte le sue fasi e orientando così i nostri passi verso scenari nuovi.
Child Guarantee: secondo incontro dello YAB a Roma
Lo Youth Advisory Board (YAB) si è riunito per la seconda volta a Roma, l’11 e 12 giugno, per incontrare la Senatrice Anna Maria Serafini, Coordinatrice Nazioanle Child Guarantee, e i rappresentanti del Gruppo di lavoro Politiche e interventi sociali a favore dei minorenni in attuazione del Child Guarantee.
L’organismo di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi al Piano Nazionale della Garanzia Infanzia, è stato costituito a dicembre dello scorso anno dall’UNICEF in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto tecnico dell'Istituto degli Innocenti.
A farne parte sono un gruppo eterogeneo di circa 20 adolescenti e giovani, che ha il compito di raccogliere le voci di bambine/i, ragazze/ragazzi che vivono in Italia e partecipare alla pianificazione, implementazione, monitoraggio e valutazione delle azioni previste dalla Child Guarantee.
Da dicembre ad oggi lo YAB e i suoi sottogruppi hanno lavorato online per elaborare una serie di raccomandazioni, riportate al “Gruppo di lavoro Politiche e interventi sociali a favore dei minorenni in attuazione della Child Guarantee” durante l’audizione del 24 febbraio e successivamente inserite all’interno del Piano di Azione Nazionale per la Garanzia Infanzia (PANGI).
Il secondo incontro ha voluto porre le basi per il lavoro che i membri dello YAB dovranno portare avanti nel secondo semestre del 2022, per garantire l’ascolto di bambine e bambini, ragazze e ragazzi in Italia e portare le loro voci alle istituzioni e agli organi attuativi incaricati dell’implementazione del Piano Nazionale per la Child Guarantee.