Appello UNICEF a governo e ribelli: aiuti umanitari senza restrizioni per il bene dei bambini siriani

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22/09/2013

La situazione dei civili intrappolati dal conflitto all’interno della Siria sta diventando sempre più disperata, e altri sforzi sono immediatamente necessari per consentire l’accesso umanitario e per proteggere la vita di migliaia di bambini. 

Mentre i leader del mondo si riuniscono per la 68° Assemblea Generale dell’ONU a New York, l’UNICEF ha lanciato l’allarme: il conflitto si acuisce drammaticamente e questo significa che i bambini continuano a essere tagliati fuori dall’assistenza di emergenza, che comprende vaccinazioni, acqua potabile, rifugi, istruzione  e supporto psicologico.

«Mentre i combattimenti continuano, alcune aree sono sotto assedio da mesi e mesi, lasciando le famiglie a lottare per la sopravvivenza» ha affermato Anthony Lake, Direttore dell’UNICEF. «I bambini della Siria hanno sofferto troppo e per troppo tempo, e continueranno a sopportare le conseguenze di questa crisi per molti anni a venire

«Noi dobbiamo poter raggiungere questi bambini, con urgenza e senza restrizioni. E le diverse parti coinvolte nel conflitto possono far sì che ciò accada da subito, consentendo agli operatori umanitari di raggiungere i bambini con aiuti di prima necessità» ha proseguito Lake.
 

Trattare gli aiuti all'infanzia come 'zone di pace'

Un esempio pratico di come l’accesso senza ostacoli possa salvare vite umane è la prossima campagna di vaccinazioni "Child Health Day", che ha l’obiettivo di proteggere i bambini all’interno della Siria con vaccini contro malattie prevenibili, con un focus speciale su 700.000 bambini che non sono stati raggiunti durante le più recenti campagne di vaccinazioni.

Per l’UNICEF, servizi cruciali come la salute e l’istruzione richiedono un grado di protezione speciale. «Le scuole e le strutture sanitarie non devono essere considerati degli obiettivi nei combattimenti, ma piuttosto riconosciute come ‘zone di pace’, dove donne e bambini possono trovare assistenza e aiuto» ha aggiunto Lake.

Per quasi tutto l’anno, l’UNICEF e i suoi partner hanno affrontato grandi difficoltà nel raggiungere centinaia di migliaia di bambini ad Aleppo, nella zona rurale di Damasco, a Homs, Deir ez Zour e nella regione rurale di Daraa.

Scorte mediche, comprendenti anche vaccini, sono state trattenute ai check-point, e sono stati ritardati lavori di importanza vitale come la riparazione di condutture d’acqua.

Un accesso umanitario senza ostacoli richiede un impegno chiaro da parte del governo della Siria e dei gruppi dell’opposizione. Possono essere intrapresi diversi percorsi concreti, inclusi ‘tregue umanitarie’ durante il conflitto per consentire accesso e libertà di movimento agli operatori umanitari per consegnare aiuti e offrire servizi a coloro che ne hanno bisogno.    
 

Libertà di movimento per gli operatori umanitari

«Gli operatori umanitari devono poter portare assistenza, in sicurezza, alle donne e ai bambini più vulnerabili in tutta la Siria» ha sottolineato Lake. «Questo significa consentire loro di consegnare aiuti sanitari di base e servizi igienico sanitari in modo che i servizi più fondamentali come le vaccinazioni per i bambini piccoli, raggiungano molte comunità colpite dal conflitto.»

Nonostante le difficoltà, l’UNICEF lavora con altri partner per garantire servizi essenziali per i bambini, ovunque essi si trovino, inclusi quelli dietro le linee dell’opposizione, ha ricordato Lake. «Quest’anno abbiamo fornito accesso all’acqua potabile a 10 milioni di persone all’interno della Siria. Negli ultimi due anni abbiamo vaccinato 2 milioni di bambini contro il morbillo. Adesso dobbiamo consegnare attrezzature scolastiche per consentire a un milione di bambini siriani di continuare a studiare.» 

«Tuttavia, le necessità ancora da affrontare sono immense. Per prendersi cura di coloro che non abbiamo ancora raggiunto, gli operatori umanitari devono essere in grado di muoversi  liberi e sicuri ovunque nel paese; i servizi essenziali devono essere protetti.» 


Come puoi aiutare i bambini nella Siria 

Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:

  • bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”   
  • carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000 
  • bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria
  • donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)

22/09/2013

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