Siria, dopo 12 anni di conflitto 13.000 bambini sono stati uccisi o feriti. Quasi il 90% delle persone vive in condizioni di povertà

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15/03/2023

L'UNICEF ricorda che 12 anni di conflitto, insieme con i recenti e letali terremoti, hanno lasciato milioni di bambini in Siria esposti a un elevato rischio di malnutrizione. Mentre oggi il paese entra nel 13° anno di conflitto, le ostilità continuano senza sosta in diverse parti del paese, soprattutto nel nordovest. Le gravi violazioni dei diritti dei bambini persistono. Secondo i dati delle Nazioni Unite dall'inizio del conflitto, circa 13.000 bambini in Siria sono stati uccisi o feriti. I bambini continuano a vivere con la paura di attacchi e sfollamento e i livelli di malnutrizione sono in crescita.

Secondo le stime, oltre 609.900 bambini sotto i 5 anni, soffrono di ritardi nella crescita in Siria. I ritardi nella crescita sono il risultato di denutrizione cronica e causano danni mentali e fisici irreversibili ai bambini. Questo ha conseguenze sulla loro capacità di apprendimento e da adulti sulla produttività e sulla capacità di guadagno.

Anche la malnutrizione acuta fra i bambini è in crescita. Il numero di bambini tra i 6 e i 59 mesi che soffrono di malnutrizione acuta grave è aumentato del 48% fra il 2021 e il 2022. Quando i bambini soffrono di malnutrizione acuta, il loro sistema immunitario si indebolisce e hanno probabilità 11 volte maggiori di morire rispetto a un bambino ben nutrito.

Una crisi economica senza precedenti

A causa della crescita dei prezzi e della mancanza di reddito, milioni di famiglie lottano per arrivare a fine mese, in una crisi economica senza precedenti. Quasi il 90% delle persone in Siria vive in condizioni di povertà. Questo ha un impatto negativo sulla dieta e sullo stato di nutrizione dei bambini.

Nel 2023, prima dei letali terremoti che hanno colpito la Siria lo scorso 6 febbraio, oltre 3,75 milioni di bambini necessitavano di assistenza nutrizionale nel paese, mentre circa 7 milioni di bambini in tutto il paese avevano bisogno di assistenza umanitaria urgente.

ALTRI DATI

  • Nel 2022, il numero di bambini con malnutrizione acuta moderata è cresciuto del 55%;
  • La malnutrizione materna varia dall'11% nel nord-ovest della Siria e in alcune zone di Damasco al 25% nel nord-est;
  • Prima dei terremoti, quasi due terzi degli impianti di trattamento delle acque, metà delle stazioni di pompaggio e un terzo delle torri idriche in tutta la Siria erano danneggiati a causa del conflitto;
  • Quasi la metà della popolazione dipende da fonti di acqua alternative e spesso insalubri per rispondere o integrare il fabbisogno idrico;
  • Circa il 70% delle acque reflue scaricate non viene trattato;
  • Da quando, nel settembre 2022, è stata dichiarata un'epidemia di colera in Siria, sono stati segnalati più di 84.600 casi sospetti di colera. I bambini malnutriti e con un sistema immunitario indebolito hanno maggiori probabilità di contrarre il colera;
  • Si prevedono più di 39.000 nuovi casi sospetti di colera nei prossimi sei mesi nel 2023, mettendo a rischio almeno 3 milioni di persone che necessitano di interventi di prevenzione salvavita.
    I terremoti hanno distrutto case e lasciato molti bambini con la paura di tornare a casa a causa delle continue scosse di assestamento. Molte famiglie adesso sono sfollate e vivono in condizioni precarie in rifugi e campi temporanei.

Servizi sanitari al collasso

Prima dei terremoti, 6,81 milioni di bambini in Siria avevano bisogno di servizi sanitari di base. Metà del sistema di assistenza sanitaria primaria non funzionava, costringendo molte famiglie a rimandare le cure mediche o a intraprendere lunghi viaggi se potevano permetterselo. Si stima che in Siria siano rimasti solo 20.000 medici.

La recente epidemia di colera e l'impatto delle scosse di terremoto stanno esercitando un'ulteriore pressione sui servizi sanitari pubblici già sovraccarichi e sulla fornitura di assistenza sanitaria nel Paese. Si prevede un ulteriore peggioramento dell'accesso ai servizi sanitari e nutrizionali essenziali nel 2023.
"I bambini della Siria non possono aspettare più a lungo.

"Dopo anni di conflitto e due terremoti catastrofici, il futuro di milioni di bambini è appeso a un filo", ha dichiarato il Direttore regionale dell'UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa Adele Khodr. "È nostra responsabilità collettiva ribadire ai bambini che il loro futuro è anche la nostra priorità. Dobbiamo rispondere ai bisogni dei bambini dovunque essi siano in Siria e supportare i sistemi che sostengono i servizi essenziali di cui hanno disperatamente bisogno."


Ampliare i servizi salvavita

In Siria, investendo nella diagnosi precoce della malnutrizione, l'UNICEF lavora con i partner per garantire e ampliare servizi di cura salvavita ai bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave.

Vengono forniti anche servizi di nutrizione preventiva, tra cui integratori di micronutrienti, monitoraggio della crescita e consulti, nonché sostegno all'allattamento e all'alimentazione complementare adeguata all'età. L'UNICEF fornisce anche servizi e materiale sanitario essenziale, accesso all'acqua potabile e a buone condizioni igieniche per dare a un maggior numero di bambini la possibilità di sopravvivere.

Anche prima dei terremoti, l'appello dell'UNICEF per l'Azione umanitaria per i bambini 2023 in Siria è stato significativamente sottofinanziato, con solo una frazione dei 328,5 milioni di dollari raccolta. Con l'ulteriore pressione dei terremoti, la situazione è diventata ancora più urgente. Sono necessari 172,7 milioni di dollari per fornire a 5,4 milioni di persone (tra cui 2,6 milioni di bambini) colpite dal terremoto assistenza immediata e salvavita in Siria.


Nota: Tutti i dati citati in questo comunicato stampa sono precedenti ai terremoti del febbraio 2023.

15/03/2023

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