Vaccinati contro il morbillo in Siria 2 milioni di bambini
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29 maggio 2017 - La scorsa settimana - dal 20 al 25 maggio - UNICEF e Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno affiancato il Ministero della Salute siriano in una campagna nazionale di vaccinazione che ha raggiunto oltre 2 milioni di bambini di età compresa tra 7 mesi a 5 anni, in 12 dei 14 Governatorati del paese.
L'UNICEF ha fornito 3 milioni di dosi di vaccino anti-morbillo, altrettante siringhe e scatole di sicurezza e ha organizzato la campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione, condotta attraverso affissioni, distribuzione di volantini e altri mezzi.
Sono stati oltre 8.000 gli operatori coinvolti negli ambulatori e nei team sanitari mobili, che nei 5 giorni della campagna hanno raggiunto i bambini in ogni luogo, inclusi i centri per sfollati.
Prima della guerra civile in Siria i tassi di immunizzazione erano fra i più alti del Medio Oriente. Dall'80% del 2011 si è scesi a una copertura vaccinale del 41% (dato del 2015). In alcune aree del paese teatro del conflitto le vaccinazioni di base sono interrotte da tempo, e questa situazione ha innescato focolai epidemici di malattie infettive come il morbillo.
Team mobili come quello nella fotografia qui sopra sono stati indispensabili per raggiungere le località più remote come Mabrouka, in pieno deserto nel nord-est della Siria, dove circa 2.000 civili si sono rifugiati in un accampamento spontaneo.
Queste famiglie sono fuggite da zone teatro di feroci combattimenti tra esercito siriano, ribelli e ISIS, come Raqqa, Deir-ez-Zor e Manbij.
La carenza di infrastrutture sanitarie e le pessime condizioni igieniche rendono questo accampamento un terreno ideale per la proliferazione di malattie infettive potenzialmente letali per l'infanzia come il morbillo.
Sono circa 700 i bambini di questo insediamento che hanno beneficiato della vaccinazione.