Siria, visita di Carlo e Camilla tra i profughi in Giordania

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13/03/2013

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Nella settimana in cui vengono ricordati i due anni dall’inizio della crisi umanitaria in Siria, il Principe di Galles e la Duchessa di Cornovaglia hanno visitato un campo profughi in Giordania, incontrando alcune famiglie siriane fuggite dai combattimenti.

Nel campo profughi intitolato a re Abdullah di Giordania, a soli 15 km. dal confine con la Siria, sono rifugiate 921 persone, di cui 529 minori, che attualmente ricevono assistenza umanitaria da UNICEF, Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) e Programma Alimentare Mondiale (WFP).
  
Durante la visita, le Altezze reali inglesi si sono intrattenute a lungo con le famiglie ospiti del campo, condividendone profondo dolore e le sfide che molte di loro si trovano ora ad affrontare per sopravvivere e prendersi cura dei propri figli.

La coppia reale è stata guidata nella visita del campo da funzionari dell’UNICEF e dell’UNHCR, organizzazioni che affiancano il governo di Amman nell’assistenza umanitaria alle famiglie siriane. Carlo e Camilla hanno visitato uno speciale spazio attrezzato per i bambini, incontrando alcuni di quelli che hanno abbandonato la Siria insieme alle proprie famiglie.
 
La Duchessa di Cornovaglia ha incontrato i bambini del Centro mentre erano impegnati a disegnare le cose delle loro case in Siria di cui avvertono maggiore nostalgia, come ad esempio i giardini. Le è stato spiegato che questo tipo di attività aiuta i bambini ad affrontare il grave trauma che molti di loro hanno sperimentato prima di abbandonare il paese per sfuggire al conflitto, e che grazie a questa tecnica iniziano a riappropriarsi della propria infanzia e a ritrovare il senso di essere bambini.

La Rappresentante dell'UNICEF in Giordania, Dominique Hyde,  ha riferito che 250 bambini del campo vengono accompagnati ogni giorno in una scuola statale,  in una località vicina, e i bambini hanno raccontato a Camilla che poter andare a scuola li rende felici. 

Dominique Hyde ha descritto a Carlo e Camilla come l'UNICEF stia aiutando i bambini nei campi nella vita di ogni giorno: «Dopo tutte le violenze cui hanno assistito e lo stress che hanno vissuto, l'UNICEF sta offrendo a questi bambini tutto ciò di cui hanno più urgente bisogno: acqua potabile, vaccini, scuola, cibo, vestiario, sicurezza. 

In questo campo soltanto stiamo aiutando più di 250 bambini a riprendere le lezioni e a recuperare dai traumi subiti. In tutta la Giordania, stiamo gestendo la scolarità per quasi 40.000 bambini. 

Abbiamo enormemente apprezzato la visita delle Altezze reali inglesi e le ringraziamo per aver contribuito con la loro visita a mettere in luce il nostro lavoro, insieme a quello del Governo giordano e di tutti i nostri partner. Speriamo anche che la comunità internazionale non cessi di prestare attenzione a questa crisi, e che possiamo ricevere il sostegno di cui abbiamo un disperato bisogno per continuare a garantire il nostro operato, che permette di salvare molte vite umane.» 

Ad oggi, l'appello dell'UNICEF per i bambini colpiti dalla crisi in Siria è stato finanziato per appena il 20%. Questa mancanza cronica di fondi rischia di lasciare molti bambini siriani privi di aiuti essenziali. Se l’80% mancante non sarà finanziato, l'UNICEF sarà costretto a ridimensionare anche gli interventi essenziali, compresa la fornitura di acqua potabile.

Come puoi aiutare i bambini nella Siria 

 Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:

bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”  
carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)

13/03/2013

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