Sudan, centinaia di bambini vulnerabili trasferiti dall'orfanotrofio di Khartoum a un luogo più sicuro
2 minuti di lettura
297 bambini sono stati trasferiti in sicurezza dall'orfanotrofio Mygoma di Khartoum, in Sudan, in un centro di transito in un luogo più sicuro del Paese.
"Il trasferimento di questi bambini incredibilmente vulnerabili in un luogo sicuro rappresenta un raggio di luce nel mezzo del conflitto in corso in Sudan", ha dichiarato Mandeep O'Brien, Rappresentante dell'UNICEF in Sudan. "Molti milioni di bambini rimangono a rischio in tutto il Sudan, minacciati dai combattimenti, dallo sfollamento e dal conseguente impatto sulla fornitura di servizi salvavita: le loro vite e il loro futuro sono messi in pericolo da questo conflitto ogni giorno".
I bambini sono affidati alle cure dei ministeri del Welfare sociale e della Salute, mentre l'UNICEF sostiene le cure mediche, l'alimentazione, il sostegno psicosociale, le attività ludiche ed educative e l'assistenza ai bambini trasferiti.
L'UNICEF ha fornito sostegno per riabilitare e preparare il centro di transito dove i bambini sono stati trasferiti e sta collaborando con le autorità competenti per individuare le famiglie affidatarie dei bambini.
In tutto il Sudan, oltre 13,6 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuti umanitari salvavita, il numero più alto mai registrato nel Paese. L'impatto delle violenze in corso continua a minacciare la vita e il futuro di famiglie e bambini, con servizi di base interrotti e molte strutture sanitarie chiuse, danneggiate o distrutte.
L'UNICEF chiede 838 milioni di dollari per affrontare la crisi, con un aumento di 253 milioni di dollari dall'inizio dell'attuale conflitto nell'aprile 2023.
"Il trasferimento di questi bambini incredibilmente vulnerabili in un luogo sicuro rappresenta un raggio di luce nel mezzo del conflitto in corso in Sudan", ha dichiarato Mandeep O'Brien, Rappresentante dell'UNICEF in Sudan. "Molti milioni di bambini rimangono a rischio in tutto il Sudan, minacciati dai combattimenti, dallo sfollamento e dal conseguente impatto sulla fornitura di servizi salvavita: le loro vite e il loro futuro sono messi in pericolo da questo conflitto ogni giorno".
I bambini sono affidati alle cure dei ministeri del Welfare sociale e della Salute, mentre l'UNICEF sostiene le cure mediche, l'alimentazione, il sostegno psicosociale, le attività ludiche ed educative e l'assistenza ai bambini trasferiti.
L'UNICEF ha fornito sostegno per riabilitare e preparare il centro di transito dove i bambini sono stati trasferiti e sta collaborando con le autorità competenti per individuare le famiglie affidatarie dei bambini.
In tutto il Sudan, oltre 13,6 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuti umanitari salvavita, il numero più alto mai registrato nel Paese. L'impatto delle violenze in corso continua a minacciare la vita e il futuro di famiglie e bambini, con servizi di base interrotti e molte strutture sanitarie chiuse, danneggiate o distrutte.
L'UNICEF chiede 838 milioni di dollari per affrontare la crisi, con un aumento di 253 milioni di dollari dall'inizio dell'attuale conflitto nell'aprile 2023.