Sudan, nessun bambino dovrebbe essere sepolto con la sua divisa scolastica
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30 luglio 2019 - «Sono devastato dalla sparatoria di ieri, che ha portato alla morte di almeno 5 ragazzi della scuola superiore e decine di feriti gravi a El Obeid, nel Nord Kordofan.
Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie, agli studenti e alla comunità.
I ragazzi, fra i 15 e i 17 anni, stavano protestando contro l’avvio dell'anno scolastico in una situazione di incertezza politica in Sudan.
Nessun bambino dovrebbe essere sepolto con la sua divisa scolastica.
L'UNICEF invita tutti coloro coinvolti nelle violenze a proteggere i bambini sempre e tenerli fuori dai pericoli, in linea con gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario e i principi dei diritti umani.
L'UNICEF chiede a tutte le parti di rispettare quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e dal Sudan Child Act 2010 e non commettere gravi violazioni contro i bambini, fra cui il loro reclutamento e utilizzo nelle forze e nei gruppi armati.
L'UNICEF chiede al governo di indagare e fare in modo che tutti gli autori di violenza contro i bambini ne diano conto.
L'UNICEF continuerà a lavorare coi partner nazionali e la comunità internazionale per proteggere e difendere i diritti dei bambini in Sudan.»
(Dichiarazione di Abdullah Fadil, Rappresentante dell'UNICEF in Sudan)