Tra la discarica e la scuola, la storia di Saima
1 minuto di lettura
Saima ha 7 anni e per racimolare quei pochi centesimi di cui la sua poverissima famiglia ha bisogno per sopravvivere, da quando era in grado di camminare rovista nella discarica dello slum in cui vive a Dacca, capitale del Bangladesh. Lo stesso fanno sua madre e suo padre.
Da qualche mese, Saima però ha anche un altro posto dove trascorrere parte della giornata: il "Child-Friendly Space" creato dall'UNICEF e da una ONG locale proprio per i bambini che non possono frequentare regolarmente la scuola: i bambini che lavorano, quelli che vivono in strada, quelli orfani o abbandonati dai genitori.
Qui Saima può imparare a leggere e scrivere con un'insegnante che la aiuta a esprimere le sue potenzialità, e può passare qualche ora in serenità e in un ambiente protetto. «Mi piace cantare e ballare. Mi piace studiare.» Forse un giorno Saima ce la farà.
L'UNICEF lavora per dare a tutti i bambini come Saima una possibilità di riscatto e di un futuro migliore.
Scopri il progetto "Proteggere i bambini lavoratori e di strada"
Guarda il video