Ucciso un ragazzo palestinese a Gerusalemme, UNICEF: stop subito alla spirale di violenze

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02/07/2014

La giustificata indignazione per l'uccisione di un adolescente palestinese oggi a Gerusalemme, e quella che abbiamo visto ieri ai funerali dei tre ragazzi israeliani assassinati in Cisgiordania, ci ricordano che non dobbiamo mai abituarci a questo tipo di attacchi contro i bambini e i ragazzi - mai, in nessun modo, in nessun luogo.

Noi condanniamo tutti questi episodi di violenza omicida, perché sono dei crimini gravissimi e perché nulla più di essi può nuocere alle speranze di pace nella regione.

L'assassinio o la deliberata violenza contro i bambini è un crimine imperdonabile, i cui responsabili devono essere chiamati a rispondere. 

L'UNICEF esprime le sue più profonde condoglianze alle famiglie dei minori assassinati e fa suo l'appello del Segretario Generale dell'ONU affinché sia prese misure per prevenire ulteriori perdite di vite umane. 

A tutte le parti nel conflitto ricordiamo che hanno l'obbligo legale e morale di proteggere i bambini dalla sofferenza.

02/07/2014

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