Ucciso un ragazzo palestinese a Gerusalemme, UNICEF: stop subito alla spirale di violenze
1 minuto di lettura
La giustificata indignazione per l'uccisione di un adolescente palestinese oggi a Gerusalemme, e quella che abbiamo visto ieri ai funerali dei tre ragazzi israeliani assassinati in Cisgiordania, ci ricordano che non dobbiamo mai abituarci a questo tipo di attacchi contro i bambini e i ragazzi - mai, in nessun modo, in nessun luogo.
Noi condanniamo tutti questi episodi di violenza omicida, perché sono dei crimini gravissimi e perché nulla più di essi può nuocere alle speranze di pace nella regione.
L'assassinio o la deliberata violenza contro i bambini è un crimine imperdonabile, i cui responsabili devono essere chiamati a rispondere.
L'assassinio o la deliberata violenza contro i bambini è un crimine imperdonabile, i cui responsabili devono essere chiamati a rispondere.
L'UNICEF esprime le sue più profonde condoglianze alle famiglie dei minori assassinati e fa suo l'appello del Segretario Generale dell'ONU affinché sia prese misure per prevenire ulteriori perdite di vite umane.
A tutte le parti nel conflitto ricordiamo che hanno l'obbligo legale e morale di proteggere i bambini dalla sofferenza.
A tutte le parti nel conflitto ricordiamo che hanno l'obbligo legale e morale di proteggere i bambini dalla sofferenza.