Ucraina, consegnati quasi 1.400 frigoriferi per la conservazione dei vaccini
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Da dicembre 2023 a febbraio 2024, l'UNICEF ha consegnato quasi 1.400 frigoriferi specifici per garantire un'efficace conservazione dei vaccini in 23 regioni dell'Ucraina. Oggi, grazie agli sforzi dell'UNICEF e dell'USAID, oltre che della Banca Mondiale e dell'iniziativa COVAX, circa il 95% delle strutture sanitarie e circa l'80% dei punti di vaccinazione sono dotati di attrezzature di qualità per la catena del freddo e di rilevatori di temperatura.
"Un prerequisito per garantire vaccini di alta qualità per la vaccinazione è la loro corretta conservazione, utilizzando apparecchiature per la catena del freddo che soddisfino gli standard globali", afferma Munir Mammadzade, Rappresentante dell'UNICEF in Ucraina. "Con questo nuovo e impressionante lotto di frigoriferi portato in Ucraina con il sostegno di USAID, stiamo facendo un altro passo significativo verso un'adeguata attrezzatura per i punti di vaccinazione in tutto il Paese. Soprattutto, grazie a questa nuova attrezzatura, le strutture sanitarie ucraine sono meglio preparate ad affrontare eventuali interruzioni di corrente".
Le nuove attrezzature specifiche per la catena del freddo garantiscono temperature di conservazione costanti fino a tre giorni in caso di interruzione di corrente. Ciò è particolarmente importante nel contesto della guerra in corso in Ucraina, dove gli attacchi alla rete elettrica hanno avuto un impatto sui sistemi di alimentazione delle strutture sanitarie. L'UNICEF ha sostenuto l'Ucraina nel processo di ammodernamento dei frigoriferi per la conservazione dei vaccini, al fine di soddisfare gli standard globali.
A sostegno di questa iniziativa, l'UNICEF sta formando il personale sanitario e di trasporto sull'uso delle nuove attrezzature. In totale, nel biennio 2022-2023, l'UNICEF ha condotto 139 seminari di formazione, organizzati con il sostegno della Banca Mondiale, della United States Agency for International Development (USAID) e dell'iniziativa COVAX. Circa 5.000 operatori sanitari in tutta l'Ucraina hanno beneficiato di questa formazione sulla gestione dei vaccini e della catena del freddo.
"L'assistenza sanitaria preventiva tra la popolazione è una priorità costante per il settore sanitario", afferma Ihor Kuzin, Viceministro e medico sanitario di Stato dell'Ucraina. "A livello nazionale, è in corso un programma completo di riequipaggiamento in linea con i più elevati standard della catena del freddo - il 95% delle attrezzature della catena del freddo è già stato sostituito. Questo include frigoriferi e congelatori, utilizzati specificamente per il ciclo di vaccinazione, a partire dai magazzini a livello nazionale fino alla creazione o al potenziamento delle celle frigorifere a livello dei centri regionali per il controllo e la prevenzione delle malattie. Nonostante la guerra su larga scala, il Ministero della Salute, in collaborazione con i partner internazionali, assicura la disponibilità ininterrotta di vaccini per le vaccinazioni di routine a livello di ogni regione, in modo che i neonati possano ricevere tutte le vaccinazioni obbligatorie mentre si trovano nel reparto maternità, e i bambini e gli adulti possano riceverle presso il medico di famiglia o il punto di vaccinazione. Questi servizi sono di alta qualità, accessibili e gratuiti per i pazienti".
L'UNICEF ha collaborato con la Banca Mondiale, GAVI e USAID per aggiornare e potenziare l'infrastruttura della catena del freddo in Ucraina. Sono già stati acquistati e consegnati quasi 6.600 frigoriferi e congelatori per vaccini, che supporteranno un'efficace conservazione dei vaccini nei punti di stoccaggio e di vaccinazione. L'UNICEF, con fondi propri e dell'USAID, ha anche acquistato 36 furgoni frigoriferi per il trasporto dei vaccini dai livelli nazionali e regionali ai punti di vaccinazione.
Nel 2023 e all'inizio del 2024, l'UNICEF ha consegnato quasi 3 milioni di dosi di vaccini (polio, difterite-tetano, morbillo-parotite-rosolia, Haemophilus influenzae di tipo b, COVID-19, epatite A) acquistati con il sostegno dell'USAID, dei governi di Giappone, Paesi Bassi e Francia, e dell'iniziativa internazionale COVAX. Inoltre, l'UNICEF ha fornito quasi 6,2 milioni di siringhe per la vaccinazione