Ucraina: partiti i primi sei camion di aiuti

4 minuti di lettura

04/03/2022

L'UNICEF sta compiendo ogni sforzo per raggiungere i bambini e le famiglie in Ucraina con aiuti salvavita. I primi sei camion sono già partiti dalla Supply Division dell'UNICEF di Copenhagen, in un viaggio lungo 48 ore per preposizionale gli aiuti, come parte della risposta d'emergenza.

I bisogni umanitari aumentano di ora in ora, e i camion contengono migliaia di kit per l'acqua e i servizi igienico-sanitari e dignity kit per aiutare le famiglie vulnerabili in Ucraina ad accedere ad acqua sicura, sapone e prodotti per l'igiene mestruale.

I camion stanno anche portando dispositivi di protezione individuale (DPI), per proteggere gli operatori sanitari dal COVID-19 mentre rispondono ai bisogni sanitari di base di bambini e famiglie, così come aiuti medici disperatamente necessari, tra cui medicine, kit di primo soccorso, kit ostetrici e attrezzature chirurgiche.

Il crescente conflitto in Ucraina sta avendo un impatto devastante sui bambini e le loro famiglie. I danni alle infrastrutture hanno lasciato centinaia di migliaia di persone senza acqua sicura ed elettricità, mentre una crisi dei rifugiati in crescita sta aumentando drasticamente i bisogni umanitari

Moldavia, Il 26 febbraio l'UNICEF ha consegnato quattro tonnellate di prodotti per l'igiene di base, inclusi pannolini, disinfettanti, ecc.

Un contesto operativo complesso

Il contesto operativo in Ucraina è estremamente complesso. Le limitazioni di accesso e le linee del fronte che cambiano rapidamente rendono molto più difficile consegnare forniture e servizi essenziali. L'UNICEF ha quindi lanciato un appello per una sospensione immediata delle ostilità in Ucraina per permettere agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti a terra. Questa pausa permetterebbe anche alle famiglie nelle aree maggiormente colpite di uscire alla ricerca di cibo e acqua, assistenza medica o lasciare le loro case in cerca di sicurezza

"La situazione sul campo rimane estremamente instabile. Ogni minuto, i bisogni umanitari aumentano all'interno dell'Ucraina e nei paesi confinanti", ha dichiarato Etleva Kadilli, Direttore della Supply Division dell'UNICEF. "Stiamo lavorando per rispondere ai bisogni più immediati di bambini e famiglie. Mentre il trasporto e la logistica rimangono estremamente complessi, stiamo lavorando con i nostri partner e i team UNICEF sul campo per trovare soluzioni per l'accesso".

Allo stesso tempo, l'UNICEF sta lavorando senza sosta, preparandosi ad aumentare le operazioni non appena le restrizioni di accesso e di sicurezza saranno allentate e l'assistenza umanitaria potrà essere dispiegata nelle aree più colpite

"L'UNICEF sta facendo tutto il possibile per rispondere a questa crisi devastante. Non c'è tempo da perdere", ha aggiunto Kadilli.

Moldavia, Staff dell'UNICEF in missione presso il Centro temporaneo per i rifugiati al confine con l'Ucraina.

Un ulteriore invio di risorse sul campo

Attualmente, 140 persone lavorano per l'UNICEF in Ucraina, e ne stiamo inviando altre per rispondere ai bisogni nel paese. In tutto l'est, nove team mobili per la protezione dell'infanzia supportati dall'UNICEF stanno raggiungendo i bambini ovunque sia possibile con assistenza psicosociale, sostegno alla salute mentale e servizi di protezione.

L'UNICEF sta ampliando la risposta per rispondere ai bisogni urgenti dei bambini e delle famiglie che si spostano nei paesi vicini. Queste azioni includono l'installazione di "Blue Dot", spazi sicuri lungo le rotte di transito per l'accesso ai servizi di bambini e madri.

04/03/2022

News ed Aggiornamenti