UNICEF a EXPO 2015: i bambini tra nutrizione e malnutrizione
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28 marzo 2015 - «Oggi siamo qui per rinnovare la nostra battaglia contro la malnutrizione infantile, corresponsabile a livello globale di oltre 3 milioni di decessi infantili annui sotto i 5 anni - una cifra pari al 45% della mortalità infantile totale: 6,3 milioni, cioè 17.000 ogni giorno.
Oggi 161 milioni di bambini sotto i 5 anni – ovvero uno su quattro nel mondo - soffrono di malnutrizione cronica, vale a dire che presentano ritardi nella crescita: questi dati sono inaccettabili». A dirlo è il Direttore generale a.i. dell’UNICEF Italia Paolo Rozera, nell’ambito del side event dedicato a “L’UNICEF ad EXPO 2015: bambini tra nutrizione e malnutrizione” promosso nell’ambito dell’evento "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'EXPO", organizzato a Firenze dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Oggi 161 milioni di bambini sotto i 5 anni – ovvero uno su quattro nel mondo - soffrono di malnutrizione cronica, vale a dire che presentano ritardi nella crescita: questi dati sono inaccettabili». A dirlo è il Direttore generale a.i. dell’UNICEF Italia Paolo Rozera, nell’ambito del side event dedicato a “L’UNICEF ad EXPO 2015: bambini tra nutrizione e malnutrizione” promosso nell’ambito dell’evento "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'EXPO", organizzato a Firenze dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
La presenza dell’UNICEF a EXPO 2015 si propone di sollecitare riflessioni e azioni per garantire a tutti i bambini del mondo una sana nutrizione e uno sviluppo armonico.
«Riteniamo che EXPO 2015 possa essere un momento cruciale per ridefinire e rilanciare strategie efficaci, garantendo politiche centrate sull’equità per i bambini.
Oggi vogliamo ribadire l’impegno dell’UNICEF nella lotta alla povertà e alla malnutrizione per garantire l’assistenza sanitaria e la corretta alimentazione, promuovere l’istruzione delle bambine e delle donne nel mondo e favorire corretti stili di vita per il benessere dei bambini, anche nei cosiddetti paesi ricchi come il nostro» ha ricordato Rozera.
Malnutrizione, un problema anche italiano
In Italia c’è un’attenzione crescente alla nutrizione e più in generale agli stili di vita dei bambini e degli adolescenti, anche di fronte all’emergere di nuovi problemi causati dalla crisi economica.
Nell’ultima edizione (ottobre 2014) della "Report Card" [il rapporto annuale realizzato dal Centro di Ricerca Innocenti dell’UNICEF sulla povertà dei minori nei paesi industrializzati] si evidenzia, ad esempio, che l'apporto nutrizionale giornaliero e il consumo di alimenti nutrienti, come pesce e verdure, hanno subito un calo nei paesi più colpiti dalla recessione.
Dopo il 2008, la percentuale di nuclei familiari con bambini non in grado di permettersi un pasto con carne, pollo o pesce (oppure un equivalente a base di legumi e verdure) ogni due giorni è più che raddoppiata in Italia, raggiungendo il 16% nel 2012.
A Firenze l’UNICEF Italia ha annunciato una serie di iniziative che verranno presentate durante i 6 mesi di EXPO; tra queste: il Convegno internazionale “0 to 10 Feeding” presso il Padiglione Italia (il 5 ottobre 2015); un progetto-pilota nelle scuole sulla sana e corretta alimentazione; due mobilitazioni di piazza con i volontari UNICEF (16-17 maggio e 3-4 ottobre 2015); laboratori sulla Pigotta per studenti e la presenza nello United Nations TEAM-EXPO.