Bambini e famiglie a rischio dopo il terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito il Nepal occidentale

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04/11/2023

"Siamo profondamente rattristati dall'impatto devastante del terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito le province di Karnali e Lumbini, nel Nepal occidentale, alle 23:47 di ieri.

Secondo le autorità, 143 persone sono morte e 190 sono rimaste ferite. Jajarkot e Rukum West sono i distretti più colpiti, dove sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso.

Le nostre più sentite condoglianze vanno alle persone e ai bambini che hanno perso i loro cari. La piena portata dei danni si manifesterà nei prossimi giorni e purtroppo il numero delle persone colpite è destinato a crescere.

I bambini e le loro famiglie sono i soggetti più a rischio dopo che il terremoto e le numerose scosse di assestamento hanno danneggiato e distrutto case, scuole e centri sanitari. Le stime indicano che migliaia di bambini in età scolare vivono nelle aree colpite e saranno colpiti.

I team dell'UNICEF sono sul posto per fornire assistenza urgente ai bambini e alle famiglie in difficoltà. Insieme alle autorità e ai partner, l'UNICEF sta valutando il bilancio per i bambini e le famiglie. Stiamo anche valutando il sostegno di cui hanno bisogno in questo momento cruciale nei settori della salute, della nutrizione, dell'istruzione, dell'acqua, dei servizi igienici e sanitari (WASH), della protezione dell'infanzia e della protezione sociale.

L'UNICEF ha già inviato aiuti di emergenza alle aree più colpite nei distretti di Jajarkot e Rukum West, tra cui oltre 1.000 teloni e 1.300 coperte.

L'ultimo disastro è il più grande terremoto che ha colpito il Nepal dal sisma di magnitudo 7,8 del 2015. Arriva all'indomani di un terremoto di magnitudo 5,3 nel distretto occidentale di Bajhang, che a ottobre ha colpito oltre 15.000 famiglie.

Siamo vicini alla popolazione e i bambini del Nepal in questo momento difficile".

Dichiarazione di Alice Akunga, Rappresentante dell'UNICEF in Nepal.

04/11/2023

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