UNICEF e OMS su settimana mondiale dell'allattamento

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01/08/2023

“Negli ultimi 10 anni, molti paesi hanno compiuto significativi progressi per incrementare i tassi di allattamento esclusivo. Progressi ancora maggiori sono possibili quando l’allattamento è protetto e supportato, soprattutto sui luoghi di lavoro.

La percentuale dell’allattamento esclusivo è aumentata del 10% raggiungendo il 48% a livello globale negli ultimi 10 anni. Paesi diversi come Costa d’Avorio, Isole Marshall, Filippine, Somalia e Vietnam hanno raggiunto un ampio aumento nei tassi di allattamento, mostrando che il progresso è possibile quando l’allattamento viene protetto, promosso e supportato. Per arrivare all’obiettivo globale del 70% entro il 2030, è necessario affrontare le barriere che le donne e le famiglie incontrano per raggiungere i loro obiettivi di allattamento.

Quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento con il tema “Let’s make breastfeeding at work, work”, l’UNICEF e l’OMS pongono attenzione sulla necessità di un più ampio supporto all’allattamento su tutti i luoghi di lavoro per sostenere e migliorare i progressi dei tassi globali di allattamento.

Luoghi di lavoro supportivi sono la chiave. Dati mostrano che mentre i tassi di allattamento calano significativamente per le donne che tornano al lavoro, questo impatto negativo può essere cambiato quando i luoghi di lavoro facilitano le madri a continuare ad allattare i propri figli.

Politiche a favore della famiglia sui luoghi di lavoro – come congedo di maternità retribuito, pause per allattare e una stanza dove le madri possono allattare o tirare il latte – creano ambienti a beneficio non solo delle donne che lavorano e delle loro famiglie ma anche dei datori di lavoro. Queste politiche generano un ritorno economico che riduce le assenze da lavoro legato alla maternità, consentono alle lavoratrici di mantenere il proprio lavoro e riducono i costi di assunzione e formazione di nuovo personale.

Dai primi momenti di vita di un bambino, l’allattamento è l’intervento di più efficace per la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini. Allattare protegge i bambini da malattie contagiose comuni e rafforza il loro sistema immunitario, fornisce i nutrienti chiave necessari per crescere e sviluppare il proprio potenziale. In tutto il mondo i bambini che non vengono allattati hanno una probabilità 14 volte maggiore di morire prima del compimento del primo anno di età, rispetto ai bambini che vengono allattati esclusivamente.

Supportare l’allattamento sui luoghi di lavoro è una cosa opportuna per le madri, le bambine, i bambini e le aziende e per questo l’UNICEF e l’OMS chiedono a governi, donatori, società civile e settore private di fare sforzi per:

  • Assicurare un ambiente che supporti l’allattamento per tutte le madri che lavorano – comprese coloro nel settore informale o con contratti temporanei – garantendo l’accesso a pause regolari per allattare e strutture che consentano alle madri di continuare ad allattare i propri figli una volta tornate al lavoro.
  • Fornire un congedo retribuito sufficiente a tutti i genitori che lavorano e a tutte le persone che si prendono cura dei bambini per rispondere ai loro bisogni. Questo comprende congedo di maternità retribuito per almeno 18 settimane, preferibilmente per un periodo di 6 o più mesi dopo il parto.
  • Aumentare gli investimenti sulle politiche e sui programmi che supportano l’allattamento in tutti gli ambiti, compresi i programmi e le politiche nazionali che regolano e promuovono il supporto del settore pubblico e privato all’allattamento per le donne sui luoghi di lavoro.


In Italia: l’UNICEF promuove il programma “Insieme per l’allattamento”. Attualmente sono riconosciuti dall’UNICEF Italia 34 Ospedali e 9 comunità Amiche delle bambine e dei bambini, 4 corsi di laurea Amici dell’Allattamento e oltre 1.000 Baby Pit Stop - spazi, dedicati a tutte le famiglie in cui poter allattare e prendersi cura dei propri figli.

Dichiarazione congiunta di Catherine Russell, Direttore generale dell’UNICEF e Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS.

01/08/2023

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