Vaccinazioni, da oggi anche la Somalia ha il nuovo pentavalente

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23/04/2013

Le autorità della Somalia hanno lanciato oggi un nuovo vaccino pentavalente in grado di proteggere i bambini da insidiose malattie e salvare migliaia di giovanissime vite.
 
Il pentavalente combina i vaccini contro difterite, tetano, pertosse, epatite B e Hib (Haemophilus influenziae tipo B, batterio che provoca meningiti, polmonite e altre gravi infezioni), tutte malattie molto diffuse in questa parte del Corno d'Africa. 
 
La Somalia è tra i paesi con i peggiori indicatori sanitari al mondo: i tassi di mortalità infantile e materna sono tra i più alti e un bambino su 5 muore prima di aver compiuto il 5° compleanno.
 
Sono state fornite al governo somalo 1,3 milioni di dosi per il 2013: verranno utilizzate nell'ambito delle vaccinazioni di routine, con l'obiettivo di immunizzare 425.000 bambini di età inferiore a un anno (sono necessarie 3 dosi per l'immunizzazione completa).
 
Alla cerimonia di lancio del nuovo vaccino, tenutasi contemporaneamente nella capitale Mogadiscio, a Garowe (nella regione del Puntland) e ad Hargeisa (nel Somaliland), hanno preso parte rappresentanti di UNICEF, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e della GAVI (la partnership globale per i vaccini).
 
«La Somalia ha uno dei tassi di immunizzazione più bassi nel mondo e il suo sistema sanitario esce devastato da oltre 20 anni di guerra civile. Per queste ragioni abbiamo deciso di finanziare le vaccinazioni in Somalia fino al 2016» afferma Seth Berkley, amministratore della GAVI.
 
Il lancio verrà accompagnato da una vasta campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori. Da una recente indagine condotta dall'UNICEF emerge che appena il 7% dei bambini nella provincia del Puntland, e l'11% in quella del Somaliland, hanno ricevuto le 3 dosi regolari di vaccino che rendono immuni da difterite, tetano e pertosse.
 
«È di importanza cruciale che il vaccino raggiunga tutti i bambini della Somalia» spiega Sikander Khan, Rappresentante dell'UNICEF nel paese africano. «Vogliamo che tutti - genitori, leader comunitari e religiosi-  comprendano e appoggino l'attività di vaccinazione, per il bene dei bambini.»
 
Questa è la prima volta in 35 anni che ai bambini somali viene offerta la possibilità di proteggersi da malattie insidiose che non siano le 6 tradizionalmente coperte dalle vaccinazioni cosiddette "di routine" (polio, tetano, pertosse, tubercolosi, morbillo e difterite).
 
«Sia l'Hib che l'epatite B sono ormai patogeni importanti per la salute pubblica» aggiunge Marthe Everard, Rappresentante dell'OMS in Somalia. «Mancano ancora dati epidemiologici affidabili, ma sappiamo per certo che il batterio Hib è la causa principale della meningite batterica acuta e una delle prime per la polmonite».
 
L'evento in Somalia si inserisce nel più ampio quadro della Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, che si celebra a partire da oggi e che vede UNICEF e OMS protagonisti di un immenso sforzo teso a proteggere i bambini di tutto il mondo dalla minaccia delle malattie prevenibili con un vaccino.

23/04/2013

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