Yemen, milioni di bambini nella morsa del colera e del COVID-19

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29/04/2020

Più di 5 milioni di bambini sotto i cinque anni nello Yemen stanno affrontando la minaccia sempre più forte del colera e della diarrea acquosa acuta, mentre il paese continua a subire da metà aprile un aumento delle piogge forti.
 
Più di 110.000 casi di sospetto colera sono stati registrati in 290 dei 331 distretti dello Yemen da gennaio 2020. I bambini al di sotto dei cinque anni di età rappresentano un quarto di questi casi.
 
Ciò avviene mentre lo Yemen si trova ad affrontare l'impatto della pandemia globale di COVID-19. Il rischio di epidemia rimane molto alto. 
 
«I bambini dello Yemen continuano ad affrontare una miriade di minacce alla loro sopravvivenza. Un'ulteriore diffusione del colera, alti livelli di malnutrizione ed epidemie di malattie prevenibili da vaccino aggravate dal COVID-19 non faranno altro che peggiorare il peso che i bambini e le loro famiglie già affrontano», ha dichiarato Sara Beysolow Nyanti, Rappresentante dell'UNICEF in Yemen.
 
«In Yemen continua a verificarsi una tragedia davanti agli occhi di tutto il mondo», ha aggiunto.
 
Le recenti forti piogge e le inondazioni improvvise ad Aden, Abyan, Lahj e Sana'a hanno interrotto l'accesso all'acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie, così come distrutto case e sfollato famiglie - fornendo una ricetta perfetta per la diffusione del colera.
 
L'UNICEF ha risposto rapidamente alle famiglie colpite dalle inondazioni fornendo kit igienici di base, tra cui disinfettanti, cloro, secchi e asciugamani.
 
La risposta si concentra anche sulla riparazione delle infrastrutture idriche danneggiate per ripristinare l'accesso immediato all'acqua potabile per i bambini e le loro famiglie.
 
Livelli molto bassi di servizi igienici, soprattutto nelle aree urbane, l'uso di acqua contaminata, la mancanza di consapevolezza sulle pratiche igieniche di base - come un efficace lavaggio delle mani e l'igiene alimentare - hanno determinato la diffusione del colera/diarrea acquosa acuta nello Yemen, dove i servizi di base sono sull'orlo del collasso o, nel migliore dei casi, senza una manutenzione adeguata a causa del conflitto e di anni di povertà e abbandono.
 
«Il colera e la diarrea acquosa acuta sono prevenibili e possono essere curati. La nostra risposta, quindi, si concentra sull'assicurare alle famiglie e alle loro comunità un accesso prolungato all'acqua pulita e al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, rendendole al contempo consapevoli di come possono ridurre i rischi per la salute», ha dichiarato Nyanti.
 
Nel 2017, l'UNICEF e partner come l'OMS sono riusciti a contenere una delle peggiori epidemie di colera al mondo grazie a una combinazione di sensibilizzazione della comunità; di acqua e servizi igienico-sanitari e di risposte sanitarie, tra cui il rafforzamento della sorveglianza e l'individuazione dei casi, con l'invio di squadre di risposta rapida in diverse aree colpite e l'intensificazione del trattamento del colera e della diarrea acquosa acuta - misure che continueranno quest'anno per alleviare le sofferenze dei bambini e delle famiglie.
 
«Senza la fine del brutale conflitto in Yemen, che dura da cinque anni, queste devastanti epidemie di malattie prevenibili continueranno a ripercuotersi sulle vite di molti, e soprattutto sui bambini vulnerabili».

29/04/2020

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