Mortalità infantile, i 20 Paesi dove l'infanzia è più a rischio
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Due decenni fa, nel mondo, malattie e fame mietevano ogni anno circa 12 milioni di vite tra i bambini, per lo più in età neonatale. Oggi, secondo le stime più aggiornate (settembre 2012), questo tragico fenomeno è stato quasi dimezzato, e in molti Paesi la riduzione è stata ancora più incisiva.
Tuttavia, i 6,9 milioni di decessi infantili che sono stati registrati globalmente nel 2011 restano un dato intollerabile per le nostre coscienze, e l'UNICEF persegue un unico obiettivo: quello di portare questa cifra a zero.
Nel diagramma interattivo sottostante puoi vedere quali sono i 20 Stati in cui la mortalità infantile (rappresentata dal numero di decessi prima del 5° anno di vita ogni 1.000 nati vivi) è pù elevata: passa con il mouse sui singoli istogrammi per visualizzare i dati precisi per ciascuno Stato.
Un confronto con i dati 1990 (fai clic sul pulsante corrispondente nel diagramma) evidenzia immediatamente quanto i tassi di mortalità fossero più alti, poco più di 20 anni fa, nei Paesi presi in esame.
I dati sono estratti dal rapporto UNICEF "Committing to Child Survival: A Promise Renewed" (settembre 2012).
Sostieni la campagna dell'UNICEF per azzerare la mortalità infantile: www.unicef.it/vogliamozero