Piemonte

Diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo, senza discriminazioni. Le sfide per una società sostenibile e inclusiva

5 minuti di lettura

07/02/2024

Il Corso, organizzato grazie alla collaborazione con il Politecnico di Torino, l'Università di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e l'Università di Scienze Gastronomiche, affronta quest'anno il tema del diritto alla non-discriminazione, una delle priorità di lavoro dell'UNICEF a livello mondiale, le difficoltà nel garantirne il rispetto, in particolare per i gruppi vulnerabili, e il contributo che le discipline universitarie e lo sviluppo tecnologico possono offrire per costruire nuovi paradigmi culturali e società solidali e inclusive.

Le iscrizioni sono chiuse.

Organizzazione del corso
Il corso è organizzato in 5 lezioni e un seminario conclusivo della durata di 3 ore ciascuno. Il seminario finale di discussione e dibattito dei temi trattati durante il corso sarà aperto anche alla cittadinanza.

Le lezioni si svolgeranno in presenza presso il Politecnico di Torino (sala riunioni del DIATI - 1° piano - Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino). Sarà garantita la possibilità di seguire le lezioni da remoto in modalità sincrona. Il numero massimo di iscrizioni che saranno accolte è di 60 in presenza e 60 da remoto.
È indispensabile segnalare la modalità di partecipazione nell'apposito campo previsto dal form.
Il corso si terrà in italiano, è quindi richiesta una buona capacità di comprensione ed espressione orale e scritta.

Le/gli studenti regolarmente iscritti ad un corso di laurea di uno dei quattro Atenei piemontesi (PoliTo, UniTo, UniSG, UPO) e che frequenteranno il corso potranno richiedere il riconoscimento di CFU sulla base delle indicazioni fornite dal proprio Ateneo di appartenenza. 

Struttura del corso

Lezione 1 - La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la giustizia intergenerazionale e la povertà educativa
6 marzo 2024 - h 10.00-13.00
Lezione svolta da Angelica Arace, Roberta Bosisio, Joelle Long (UniTO)
L'intervento ricostruirà il percorso culturale e legale di riconoscimento dei diritti delle persone di minore età che ha portato alla Convenzione ONU del 1989. Ci si soffermerà in particolare sul diritto di ascolto e partecipazione e si dedicherà attenzione al rapporto tra la Convenzione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile alla luce della cosiddetta giustizia intergenerazionale. Inoltre verrà affrontato il tema della povertà educativa in quanto questione centrale e trasversale al godimento dei diritti fondamentali e agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Lezione 2 - L'educazione ai diritti dell'infanzia e dell'adolescenza per adulti, bambine, bambini e adolescenti: i Programmi e gli strumenti dell'UNICEF Italia per promuovere conoscenza, consapevolezza e tutela dei diritti
13 marzo 2024 - h 14.00 - 17.00
Lezione svolta da Valentina Zerini e Laura Simonetti (Comitato Italiano per l'UNICEF Fondazione ETS)
Educare ai diritti è il primo passo del percorso che l'UNICEF propone di realizzare in tutti i contesti per garantire l'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso la diffusione della conoscenza dei principi in essa sanciti; il consolidamento della consapevolezza e l'esercizio dei diritti nell'ambito delle relazioni; la promozione della responsabilità e dell'impegno di bambine, bambini e adolescenti; l'adempimento degli obblighi da parte della comunità adulta nel creare le condizioni, ad ogni livello, affinché i diritti delle persone di minore età possano concretamente realizzarsi.

Lezione 3 - Lo sviluppo tecnologico al servizio di sostenibilità, equità e inclusione; le tecnologie appropriate ed intermedie
20 marzo 2024 - h 9.30 - 12.30
Lezione svolta da Marina Clerico, Walter Franco, Stefania Tamea (PoliTo)
L'intervento esaminerà le condizioni di trasformazione di questo periodo di grandi cambiamenti ambientali e socioeconomici, nel quale lo sviluppo tecnologico potrà influire significativamente sull'evoluzione della società. Senza attribuire alla tecnologia la possibilità di risoluzione di tutti i problemi, essa può però mettere a disposizione mezzi al servizio dI equità ed inclusione e strumenti di transizione ecologica per tutti, lungimiranti e sostenibili nel futuro. Verranno richiamate le diverse ingegnerie che, a partire dalla valutazione delle condizioni attuali e future dell'ambiente, per una corretta progettazione dei comparti umani (quali acqua, cibo, casa, ..), fino all'adozione di tecnologie appropriate ed intermedie, possono permettere l'evoluzione economica senza perpetuare (o peggio accrescere) gli errori ambientali e sociali che hanno portato al cambiamento climatico ed a società sempre più discriminatorie verso i deboli.

Lezione 4 - Disuguaglianze tra le popolazioni migranti e non migranti nell'utilizzo dei servizi sanitari
27 Marzo 2024 - h 14.00-17.00
Lezione svolta da Monica Trentin (UPO)
La recente risposta globale alla pandemia della COVID-19 ha chiaramente dimostrato che sono ancora necessari notevoli interventi per proteggere adeguatamente i gruppi vulnerabili - donne, bambini, migranti o persone senza fissa dimora - dall'impatto dei disastri. In quanto popolazione vulnerabile e in ottica intersezionale, le donne migranti non sono state esenti dall'impatto negativo della pandemia. In particolare, distress psicologico - spesso dovuto alla gestione dei figli e della vita domestica -, violenza di genere e precarietà economica sono stati amplificati. Diritti umani fondamentali quali il diritto all'assistenza sanitaria, al lavoro, all'educazione o all'abitazione sono stati spesso trascurati. A partire da queste premesse, nel corso dell'intervento verrà illustrato il progetto "Being a migrant woman during disasters", che ha l'obiettivo di esplorare le diverse dimensioni di disuguaglianza di salute (in termini di bisogni di salute e barriere di accesso alle cure) esperite dalle donne migranti nell'area metropolitana di Milano durante la pandemia, così da informare politiche e interventi che favoriscano società inclusive dove venga eliminata ogni forma di discriminazione.

Lezione 5 - Crisi alimentari, flussi migratori e discriminazione
10 Aprile 2024 - h 14.00-17.00
Lezione svolta da Maria Giovanna Onorati e Elena Corcione (UniSG)
L'intervento verterà sulla discriminazione e violazione dei diritti umani che si accompagna allo sfruttamento minorile, soprattutto dei minorenni migranti, nella filiera dell'agroalimentare. Secondo le stime ILO, infatti, il 70% del lavoro minorile mondiale avviene in agricoltura; spesso in paesi con scarsa effettività della tutela dei diritti umani e dei diritti delle persone di minore età. Per raggiungere una piena sostenibilità della produzione alimentare occorre quindi che anche le imprese italiane dell'agroindustria secondaria, che si occupano della trasformazione di materie prime provenienti da territori extra europei (si pensi a cacao, caffè, frutta, zucchero, ad esempio) si impegnino a prevenire e mitigare le violazioni dei diritti umani in ogni fase della produzione. L'intervento si concentrerà sugli standard e gli strumenti internazionali rivolti alle imprese per prevenire e contrastare lo sfruttamento del lavoro minorile lungo la filiera agroalimentare e su quali possibili responsabilità possono sorgere in capo a tali imprese. 

Seminario conclusivo
Data da definire
Durante il seminario conclusivo di 3 ore verranno dibattuti i temi affrontati durante il corso attraverso una prospettiva multidisciplinare. Il seminario sarà condotto dai docenti del corso e da ospiti esterni e sarà svolto in una modalità aperta e di confronto con le/i partecipanti.

A conclusione del seminario sarà svolto un test a risposte multiple rivolto alle studentesse e agli studenti che hanno seguito il corso

Per eventuali richieste di informazione, è possibile scrivere a comitato.torino@unicef.it

07/02/2024

News locali correlate